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mercoledì 8 dicembre 2010

....fategli subito una risonanza magnetica...e già che ci siamo anche una puntura lombare che la faccio sempre fare ai tizi del mio team. Anzi, aspetta che mi metto i guanti che m'è venuto in mente un altro bell'esamino...comunque secondo me è lupus!
Così sentenzierebbe il caro vecchio Greg House. Ed io, da buon aficionados alla serie quale sono, mi sa che mi sottoporrò all'esame...la risonanza magnetica intendo, non quello del guanto!
Gli ultimi tentativi di corsa sono falliti miseramente, dopo tre settimane di riposo o riprovato a mettere le scarpe ai piedi ed uscire in strada. Il risultato è stato disarmante, il dolore non solo è ancora li come l'avevo lasciato ma si è pure diffuso spostandosi dalla sola fascia esterna anche a quella interna del ginocchio. Manca poco e mi duole tutto attorno alla rotula.

Mi sa che un esame è necessario. Peccato che sia un periodo di merda, piove sempre, il lavoro in questo momento dell'anno è al suo apice ed ho poco tempo per qualsiasi cosa.
Vado a mangiare del cioccolato.

domenica 31 ottobre 2010

Ultimamente ho poco tempo di seguire il blog, di aggiornarlo e di rispondere agli interventi di chi legge e commenta. Oggi piove, come nelle ultime 5 domeniche del resto, non avendo altri impegni riesco a raccattare un po' di tempo e di voglia e, in un sol colpo, aggiorno il blog e do un po' di risposte.
Ieri sono andato a fare una corsetta. L'ultima risaliva al mio post precedente, ossia Sabato scorso. Dopo un'intera settimana di riposo e di Arnica ho rimesso le scarpe e mi sono fiondato in strada colmo di speranze. Ho adottato anche una nuova precauzione: una fascia sotto alla rotula che mi tenesse salda l'articolazione.
Primi km tutto bene, corro senza grandi sforzi sotto ai 5'/km e dal ginocchio non ricevo segnali negativi. Mi fanno un po' male i piedi, soprattutto il destro, sulla parte esterna ma niente di grave.
Passa il primo, passa il secondo, passa il terzo km e tutto tace. Dal quarto km comincio a sentire qualcosa ma è più che altro un indolenzimento muscolare sopra al ginocchio e quindi non in zona pericolosa. Vuoi vedere che Arnica e fascia han fatto il miracolo ? Meglio non illudersi !
E infatti. Al 6° km ecco che il dolore al ginocchio torna a farsi vivo. Sordo e fastidioso come sempre. Mi fermo subito e rientro a casa con la coda tra le gambe.
Una volta a casa stretching, Arnica e pensieri. Pensieri sui prossimi passi da fare. In settimana sentirò nuovamente il fisioterapista. Forse mi ci vuole una pausa più lunga, nell'ordine delle 3-4 settimane.

Per rispondere ai commenti al post precedente dico che non sono sicuro sia Bandelletta e purtroppo non credo dipenda dalle scarpe. Il dolore era infatti comparso con le vecchie scarpe, un poco scariche e prontamente sostituite.
Il mio cagnone vi ringrazia per i complimenti e vi saluta. Avevo pensato di portarlo a fare le ripetute, poi l'ho visto scattare e mi sa che è meglio se lo affitto a Bolt, forse lui riesce a stargli almeno vicino.

domenica 24 ottobre 2010


Periodo all'insegna dei pacchi questo e non nel senso positivo del termine.
Pacco da parte mia che oggi avrei dovuto essere a Venezia e invece, non trovando nessuno che sarebbe venuto con me, e non avendo voglia di farmi la trafila casa-treno-arrivo maratona e ritorno tutto da solo e con rischio pioggia, me ne sono rimasto a casa a seguire gli eroici blogger dal web.
Pacco mio e pacco del mio ginocchio che, dopo la visita dal fisioterapista di scorsa settimana (con terapia al laser) e dopo 4 promettenti km senza alcun dolore, ha ben pensato ieri di farmi capire che, al momento, comanda ancora lui.
Sabato, infatti, ho fatto un nuovo test per verificare la situazione ginocchio. tutto bene per i primi 6 km dopodichè comincia a spuntare un dolore al solito ginocchio destro. E' muscolare, cerco di illudermi. L'illusione va avanti per un po' fino a quando una piccola fitta si fa sentire in zona menisco laterale. Mi fermo subito e continuo al passo.
E' strano perchè qualche metro più avanti ho ripreso a correre senza avvertire più dolore. La fitta e i momenti di dolore sembravano corrispondere ad un appoggio malfermo sul terreno, come quando si appoggia il piede su fondo stradale irregolare e il ginocchio è costretto ad un movimento un poco innaturale.
Una volta a casa ho dato fondo all'Arnica forte che ho spalmato su entrambe le ginocchia (non si sa mai).
Domani o martedi proverò a correre fasciandomi sotto alla rotula, come consiglio del fisioterapista.
Oggi, oltre a seguire la maratona, mi sono concesso una lunga passeggiata col mio cane che è arrivato a casa da una settimana.
Guardate che spettacolo.



Per il momento mi consolo così.

domenica 3 ottobre 2010

Poco e male. Non malissimo ma comunque mi ritrovo ancora fermo ai box. Sono passati 10 giorni dal manifestarsi del dolore al ginocchio e ancora non ne sono venuto a capo. Ieri, dopo 6 giorni di riposo, ho fatto un nuovo test. Inizialmente le cose sembravano andare bene ma, verso la fine del terzo km ho cominciato ad avvertire un leggero fastidio. Stop immediato e rientro a casa. Non si rischia.
Il fastidio rimane sordo e subdolo, sembra non impedirmi l'azione di corsa ma avverto un appoggio innaturale del piede e temo che, se lo trascuro, potrebbe portare a danni maggiori.
Il piano è riposo e ghiaccio per questa settimana. Venerdi o Sabato farò un altro test sulla breve distanza per valutare lo stato delle cose.
E' frustrante stare fermi ma, per fortuna, non ho impegni podistici previsti a breve per cui meglio ora che alla vigilia di una maratona.
Pazienza. Ci vuole tanta pazienza.

domenica 26 settembre 2010

Inception è l'ultima fatica del regista anglo americano Christopher Nolan. Il buon Nolan, appena quarantenne, ha già all'attivo vari film di grande spessore. E' salito all'onore delle cronache con il suo secondo lavoro, ossia Memento, e dopo il buon Insomnia ha sfoderato tre pellicole di grande livello. Vale a dire l'ottimo Batman Begins, lo straordinario The prestige e l'altrettanto straordinario Il cavaliere oscuro (opinioni personali ovviamente).
Lecito dunque avere grandissime aspettative per questa sua ultima pellicola, Inception, per l'appunto.
Solitamente, quando si hanno grandi aspettative relativamente ad un film, è facile rimanere delusi. Ebbene, io sono rimasto impressionato, pienamente soddisfatto e sono uscito dalla sala felice. Felice per aver visto un grandissimo film, sicuramente il migliore di questo 2010 e forse forse anche qualcosa di più.
A chi avesse una mezza idea di andarlo a vedere posso dire che la trama è molto contorta, a volte è anche un po' incasinata ma, riconsiderando il tutto devo dire che Nolan è stato magistrale nel rendere comprensibile un meccanismo piuttosto complesso.
Non sto a narrarvi la trama (per chi volesse farsi un'idea rimando alla pagina di wikipedia). E per maggior completezza vi indico anche due recensioni. Una positiva ed una meno positiva, per par condicio.
Per quel che mi riguarda posso dire che il film merita davvero ed ha un finale bellissimo (a patto che amiate i finali aperti), uno di quei finali che ti lasciano il giusto sapore e ti fanno uscire dalla sala soddisfatto. In questo caso chiedendosi: "ma sogno o son desto?".
A proposito di finali, mi sono messo a pensare a quali film abbiano le migliori scene conclusive e in quali casi sia uscito dal cinema così soddisfatto per la chiusura della pellicola. Mi è tornato in mente il finale de I soliti sospetti, oppure quello de Le conseguenze dell'amore (film italiano meraviglioso). Infine, altro finale stratosferico che a rivederlo ancora oggi mi da i brividi, è tutta la sequenza conclusiva di The new world (di Terrence Malick). Anche se occorre aver visto il film per inquadrarla per bene.
Tra questi, e altri che al momento non mi vengono in mente, ci metto tranquillamente il finale di Inception. Badate bene, il film non è bello solo per il finale. Certo che una bella conclusione contribuisce a rendere un film già di per se splendido ancora più bello. E questo è sicuramente il caso di Inception.

P.S. già che ci sono, se volete elencare i film col finale più bello che ricordiate ne potrebbe uscire qualche buon consiglio per gli amanti del buon cinema.

sabato 25 settembre 2010

NON mi sono rimesso a correre come un forsennato limitandomi a correre al massimo 4 volte la settimana. NON ho sostenuto allenamenti superiori ai 18 km o comunque all'ora e mezza di tempo. NON ho svolto sedute in giorni ravvicinati senza concedere al mio fisico il giusto recupero.
Eppure....mi sono fatto male ad un ginocchio.
Già Domanica a Dolo avevo avvertito un piccolo fastidio alla parte esterna del ginocchio destro sul finire della corsa. Il dolore era talmente lieve che praticamente non c'ho fatto caso. Mi è ritornato alla mente Martedi quando, durante la corsa di allenamento, passati i primi 8 km il ginocchio ha cominciato a fare i capricci. Il dubbio è che si tratti della sindrome della bandelletta tibiale anche se mi duole un po' più in basso rispetto alle illustrazioni che ho trovato in merito (si parla infatti di sfregamento tra bandelletta e femore mentre a me duole sotto al ginocchio quindi in corrispondenza della tibia, non del femore) ed i sintomi non corrispondono in toto. Ad ogni modo, Martedi, una volta avvertito il dolore, ho accorciato l'allenamento riducendo a 10 km totali la seduta. Verso la fine il dolore s'era acutizzato e, in un momento, ho sentito anche una vera e propria fitta passata la quale sembrava quasi si fosse sistemato tutto.
Mercoledi e Giovedi ho riposato e poi ieri sono uscito a correre nuovamente. All'inizio tutto bene ma dopo 5-6 km ecco che il fastidio torna a farsi sentire. La corsa ne risente perchè ho paura ad appoggiare con troppa decisione sulla gamba destra e corro sbilanciato. Ho interrotto l'allenamento tornando al passo. Una volta a casa ghiaccio per tutto il resto della giornata.
Nel pomeriggio sarei tentato di fare una sgambatina di prova ma forse è meglio continuare con riposo e ghiaccio. Il fatto è che domani ci sarebbe una bella non competitiva tra i boschi del montello, ma non posso rischiare di prendervi parte per poi ritirarmi. Attualmente sono orientato al riposo per oggi e poi domani provo sulle strade di casa così, in caso di problemi, posso ritirarmi come e quando voglio.
Si accettano suggerimenti.

domenica 19 settembre 2010

Non so a voi, ma a me non era mai capitato di vedere una manifestazione podistica, per quanto non competitiva, dove tutti i partecipanti partivano imboccando il percorso in senso contrario. Questo quanto successo questa mattina a Dolo, in provincia di Venezia. Era infatti in programma la Marcia per la salute con percorsi vari (6-15-28 km). C'era pure lo speaker che incitava i partecipanti annunciando che, alle 8.30, al suono della campana sarebbe partita la corsa. Già, peccato che non sapeva nemmeno lui la direzione corretta del percorso. Alle 8.30 una fiumana di persone s'è incamminata (vista la ressa all'inizio difficile correre) contromano fino a che qualcuno non ha ben pensato di bloccare il tutto. Stop improvviso, la gente che si guarda senza capire, dietrofront e via di nuovo, questa volta nel senso corretto. Si noti che i partecipanti erano quasi 1000, mica pizza e fichi.
Passato l'intoppo della partenza si comincia sul serio. Il primo tratto è come al solito intasatissimo, dovrei decidermi una buona volta a portarmi un po' più avanti al momento della partenza. Supero, zigzaggo e sfrutto ogni centimetro di strada pur di avanzare di qualche posizione e trovare lo spazio per impostare un ritmo decente. Impiego circa un km prima di trovarmi in una situazione accettabile quand'ecco che davanti a me la corsa è ferma. Che succede ora ? Niente di che questa volta, una semplice strettoia dovuta ad una curva a gomito. Mi fermo come tutti gli altri, faccio la curva passando sopra alla passerella di legno che valicava un fosso e...mi ritrovo nell'erba bagnata. Il percorso passa dall'asfalto al bordo di un campo. Oggi c'era il sole ma in questi giorni aveva piovuto per bene, erba, pozzanghere e fango...e di nuovo intasamento dato che la strada ora s'è notevolmente ristretta.
Inizialmente corro un po' "sulle uova", cercando di non bagnarmi i piedini. Zompetto nell'erba scavalcando le pozzanghere ed evitando il fango. Dopo un poco mi stanco, penso che per fortuna non ho battezzato oggi le scarpe nuove, e quindi via ogni remora, si va all'arrembaggio. In trenta secondi ho i girini nelle scarpe e le caviglie belle infangate ma ho superato un sacco di gente e, cosa non trascurabile, mi sono divertito un mondo. Anche perchè ho corso ad un ritmo molto sostenuto (4' 23 dice il Garmin).
Il tratto di sterrato termina e ci si ritrova nuovamente sull'asfalto. Sto procedendo un po' alla cazzo ma, comunque, troppo veloce e comincio a sentire la fatica. All'ottavo km mi fermo per una bella sosta al ristoro. Riparto dopo una pausa di una trentina di secondi e provo ad impostare un ritmo un pelo più regolare. Mi sistemo sui 4' 45/km con tendenza ad aumentare. Sento che il motore è su di giri e non vorrei scoppiare tutto d'un tratto, cerco perciò di mantenere un po' di margine.
A 3 km dalla fine si presenta un altro tratto su erba e fango e allora via, altra sgasata. Un bel km, più asciutto del precedente tratto, ma comunque divertente. Mi sa che quest'inverno devo provare qualche cross. Si ritorna poi su asfalto e porto a termine gli ultimi 2 km aumentando ancora il ritmo.
Finisco stanco ma soddisfatto terminando i 15 km ad una media di 4' 43.
Mi è spiaciuto non essere riuscito a trovare Gigio nonostante l'abbia a lungo cercato in partenza. Sarà per la prossima.

Capitolo Scarpe: Ieri ho acquistato le nuove Adidas Supernova Glide 2, venendo dalla versione precedente dello stesso modello, ed avendo letto un paio di recensioni entusiastiche qui e qui. Sono andato a botta sicura. Ancora le devo provare, aspettavo di poter dare un degno saluto alle vecchie Glide e credo che con il fango di oggi si siano meritate la pensione. Dai prossimi allenamenti sotto con le gomme nuove.

martedì 14 settembre 2010

Domenica, ad un anno di distanza, ho preso parte alla maratonina della speranza in quel di San Fior, amena località non troppo lontana da Conegliano.
Come l'anno scorso alla partenza ho incontrato Alberto e mi sono portato a casa una caciotta di formaggio come premio partecipazione.
Oltre al già citato Alberto ho ritrovato pure Pasteo e la sua ghenga con i quali avevo previsto di correre i 21km del percorso ad un tranquillo ritmo prossimo ai 5'/km.
Dopo qualche metro di riscaldamento in compagnia dei tre dell'ave Maria (Pasteo, Fox e Gigi Transenna) arriva lo start e via, si parte lungo le strade di questa non competitiva il cui percorso si snoda tra splendide quanto insidiose colline. Dopo i primi km, relativamente tranquilli per l'intasamento generale, mi rendo conto che il ritmo tenuto dai tre dell'ave Maria è troppo elevato per le mie gambe non ancora rodate. Faccio un po' di tira e molla staccandomi e riagganciandomi al trio fino a che, intorno al km 5, una salita assassina mi distanzia definitivamente dai miei compagni di avventura. In discesa recupero parzialmente ritornando a distanza visiva dai tre. In quel momento mi imbatto però nel bivio che separa i due percorsi. Da una parte i 21, dall'altra i 12 km.
Rifletto sul da farsi. La condizione è quella che è, mi piacerebbe allungare ma ho tirato e faticato molto già nei primi km, oltretutto in un percorso con salite che sono le prime che affronto da quando ho ripreso a correre...meglio i 12 va.
Svolto dunque a sinistra e proseguo sul percorso dei 12 km. Devo dire che la scelta è stata azzeccata poichè il tracciato prevedeva ulteriori salite ed ho faticato a giungere fino all'arrivo. Anzi, a due km dalla fine, dopo una salita breve ma molto ripida, mi sono fermato al ristoro posto in cima all'asperità e di fronte alla chiesa. Ho fatto una sosta bella e buona fermandomi a chiacchierare con le signore del ristoro e provando le loro marmellate fatte in casa. Ve le raccomando.
Rifocillato dal ristoro ho quindi concluso la mia fatica riuscendo pure ad accelerare nel finale (forse per merito della marmellata).
In conclusione ho patito molto le salite e pensavo di stare un filino meglio ma non ne faccio un dramma. So che questo allenamento mi è sicuramente servito. Le salite l'anno scorso mi hanno fatto un gran bene (anche un gran male in realtà ma questo è un altro discorso) e cercherò di metterne in cascina delle altre appena ne avrò occasione.
Non a caso domenica penso che andrò a correre a Dolo (VE) dove, si e no, l'unica salita da affrontare sarà un cavalcavia !

sabato 11 settembre 2010

Pian piano la costanza con cui ho ripreso ad allenarmi sta cominciando a dare i suoi frutti.
Questa mattina, dopo due giorni di riposo, ho svolto l'allenamento di 12 km portando la media al di sotto dei 4'50/km. La cosa positiva è che non mi sono messo a tirare o ad impegnarmi per tenere tale ritmo ma è uscito naturalmente, senza cercarlo. Non vuol dire che non ho fatto fatica, anzi, in realtà è stata piuttosto dura ma l'aspetto positivo sta nel fatto che le mie gambe stanno ritrovando il passo cui erano abituate ai bei tempi. O, almeno, così sembra dopo l'allenamento odierno.
Domani vado a S. Fior dove, vista la buona seduta di oggi, potrò pensare di correre un buon lungo assieme a Pasteo e alla sua ghenga (la ghenga della Z).

Della serie: "Gianni, l'ottimismo volaaa!". Speriamo bene va.

mercoledì 8 settembre 2010

Le 5,30 del mattino, comincio ad abituarmi a questo orario per andare a correre....se, come no!
Anche stamattina dubbio amletico, vado o non vado ?
Vince il vado, ma di strettissima misura, tipo 2 a 1 nei minuti di recupero. Fino all'ultimo ho tentennato incerto se assecondare le lusinghe del lettone o le mie ritrovate velleità agonistiche. Per fortuna la temperatura è ancora gestibile anche se, a quell'ora del mattino, comincia già a fare un bel fresco.
La seduta del giorno prevedeva ancora un po' di Corsa Lenta. Prima di partire ho anche pensato ai suggerimenti degli amici blogger e ad impostare una progressione ma, una volta per strada, ho realizzato che sarebbe stato già un buon risultato tornare a casa sano e salvo tanto era il buio e tanta la mia rincoglionitaggine dovuta all'alzataccia (a tal proposito mi sono preso un piccolo lampeggiante con fascia, applicabile un po' ovunque). Niente progressione dunque, corsetta a sensazione.
Passati i primi km e destatomi del tutto ho ritrovato anche un po' di piacere della corsa anche se la fatica, via via che correvo, si faceva sentire.
Incredibile come in breve tempo la notte si sia allungata, all'ottavo km ancora ero al buio tanto che non ho visto una ragnatela (credo) e le bestiacce che la popolavano.
Passando vicino ad un ramo, infatti, ho sentito i fili di una ragnatela su viso e capelli. Poco dopo il ronzio di un insetto vicino al mio orecchio evidentemente intrappolato tra i capelli (l'insetto intendo). Con una mano ho cercato di levarlo pensando fosse una mosca o qualcosa del genere. Passo la mano tra i capelli, a mo' di rastrello, e ne tiro fuori un qualche insetto che non esito a scaraventare a terra. Tutto a posto – penso – senonché, un secondo più tardi ZAC !!! una bella puntura sulla testa, una di quelle che fanno male. Inizialmente il dolore è, non dico forte, però veramente molto fastidioso. Mi contorco grattandomi e cercando di rimuovere dalla mia crapa la bestiaccia pungente (si noti bene, solo dopo aver dato lo stop al Garmin!). Dopo un trenta secondi di battaglia con quella cosa che ho sulla testa che, per quanto ne so, potrebbe essere pure una tigre dai denti a sciabola, esco vincitore ma porto su di me i segni della lotta con un bel bernoccolo ad un lato della testa, fortunatamente nascosto dai capelli.
Ancora un po' infastidito ed un minimo dolorante, completo i due km rimanenti fino a casa dove, magie della corsa, il bernoccolo si sgonfia in cinque minuti e se ne va definitivamente anche il dolore.

Vabbè, insomma, in sostanza col delirio qui sopra volevo raccontarvi che sono uscito al mattino presto, che c'avevo poca voglia ma ho fatto comunque 10 km e che verso la fine una bestia non meglio definita mi ha punto sulla testa. Ciononostante sono ancora vivo e, apparentemente, in salute. Ora vado a dormire che comincio a sragionare.

E che c'entra Nanni Moretti ? Nanni Moretti c'entra sempre !



lunedì 6 settembre 2010

Racconto in breve la settimana di allenamento appena trascorso. Sono piuttosto soddisfatto per il lavoro svolto perchè questa rappresenta la prima settimana seria di allenamento da quasi un anno a questa parte. Particolarmente soddisfacente è stato l'allenamento domenicale quando ho preso parte ad una non competitiva la cui partenza e arrivo distava 3 km dacasa mia. Ho pertanto corso i 12 km della non competitiva aggiungendo 3 km andando e tornando dalla gara.

Nel dettaglio questi gli allenamenti:

Lunedi: Corsa Lenta - 10 km - 5' 06 - 160  bpm
Martedi: Riposo
Mercoledi: Corsa Lenta - 12 km - 5' 07 - 162 bpm
Giovedi: Riposo
Venerdi: Riposo
Sabato: Corsa Lenta - 11 km - 4' 56 - 167 bpm
Domenica: 3 km Riscaldamento + Corsa Lenta - 15 km - 4' 56 - 167 bpm

Totale Settimanale: 51 km

Come inizio non c'è male, ora non mi resta che continuare a lavorare così. Per la prossima settimana prevedo ancora sedute di Corsa Lenta, magari con qualche allungo nel finale. Tenterei piuttosto di togliere un giorno di riposo e di passare a 5 le sedute settimanali.

martedì 31 agosto 2010

Boh, io veramente non capisco. D'un tratto siamo diventati i migliori amici della Libia e di Gheddafi. Ma, dico io, Gheddafi ?  La Libia ?
Non chiedo molto ma almeno diventare amici di un paese del quale non ci si debba vergognare pare brutto ?
Che poi paesi dai quali trarre ispirazione ce ne sono un'infinità. Che ne so, prendiamo la Norvegia, la Svezia o cose così. O perchè non il Kenya, magari ci scappa che importiamo qualche bel mezzofondista e finalmente la finiamo di fare pietà ai mondiali di atletica.
Ieri su CorriereTv trasmettevano in diretta Berberi Show, con l'arma dei Carabinieri schierata in pompa magna. Su Corriere.it il primo quotidiano nazionale.
Per pudore non ho guardato il programma ma me lo immagino con la voce del cinegiornale che tronfia proclama: "I fassistissimi carabinieri mostrano al nostro amico capo della tripolitania, sua eccellezza Maometto Gheddafi, la spavalda e invicibile cavalcata tradizionale  nel segno di una ritrovata amicizia tra le provincie dell'impero!". A questo punto non mi stupirebbe.

M'è piaciuto come il mondo del www si sia attivato con numerose perle. A tal proposito ribloggo Isolavirtuale

La delegazione italiana riceve con tutti gli onori il presidente Sauron della Repubblica Popolare di Mordor. Sconcerto nella fazione pro-Hobbit del governo sull’affermazione di Sauron: “Stolti umani, sarete presto miei schiavi.”

lunedì 30 agosto 2010

5:30 suona la sveglia impostata sul cellulare. Guardo il telefono con rassegnazione, spengo la sveglia, accendo il telefono e disattivo pure la seconda sveglia, quella impostata alle 5:33 per sicurezza. Ho le idee chiare fin da subito. Fanculo l'allenamento, me ne sto a dormire, si sta così bene a letto. Un secondo più tardi un SMS arriva al mio telefono, è quello inviatomi da un amico nel cuore della notte, lo leggo, niente di rilevante. Eppure qualcosa scatta. Il cervello si desta del tutto, sento lo stimolo ad andare al bagno. Mi alzo ed il gioco è fatto. Una volta in piedi diventa molto più facile decidere di uscire ad allenarsi.
In cinque minuti metto fuori il Garmin a prendere il satellite, mi vesto, bevo un bicchiere d'acqua e sono pronto a partire. Alle 5:40 sono per strada, incredibile la temperatura, in maglietta avevo freddo. Questione di un km e il freddo sarebbe sparito.
Il panorama che mi si prospetta è bellissimo. Il paese è completamente addormentato. Percorro i primi km nella semi oscurità, tanto che devo utilizzare la luce del Garmin per poter leggerne i dati. Dopo una svolta a sinistra mi dirigo verso ovest e comincia a manifestarsi lo spettacolo dell'alba. Una schiera di nuvole basse delimita il giorno nascente dalla sua eterna rivale. Il giallo più intenso sulla linea dell'orizzonte si fa sempre più pallido fino alla linea delle nuvole, sopra a queste il cielo è di un azzurro tenue che si fa sempre più scuro man mano che si volge lo sguardo ad est fino a incontrare nuovamente l'oscurità della notte. La luna sovrasta tutto, splendida e splendente.
Correre in un atmosfera del genere ripaga dell'alzataccia e riconcilia con la natura. Consiglio a tutti di provare l'esperienza almeno una volta.
In una tale beatitudine l'allenamento procede molto bene. Ho imparato la lezione dall'ultima seduta e parto con molta cautela. Il fisico reagisce bene ed i km, pur a ritmi molto blandi, scorrono via senza grossi sforzi. Proseguo sul percorso e la luce del giorno conquista sempre più spazio, dopo 7 km ormai non c'è più segno della notte. Incrocio le prime macchine ma non saranno più di 5 in un'ora buona di uscita. Incredibilmente ho visto più Anitre o più Gallinelle d'acqua che auto.
Verso la fine del percorso metto un po' alla prova il mio fisico e provo ad accelerare, l'esperimento funziona, riesco ad aumentare l'andatura finendo gli ultimi 3 km in leggera progressione.
Domani si replica e poi si parte con la giornata di lavoro. Questo è quanto ho in programma di fare, è una nuova sfida, sarà dura ma ci voglio provare. E ci voglio anche riuscire.

sabato 28 agosto 2010

Ieri terzo allenamento settimanale dopo i 12 km di Martedi e i 10 di Mercoledi. Inizialmente avevo programmato l'allenamento al mattino ma poi alcuni problemi logistici mi hanno costretto a spostare la seduta al pomeriggio. Mentre il cielo si rannuvolava, verso le 16, sono uscito in strada per un 12 km belli tranquilli. Obiettivo: tornare a casa sano e salvo.
Appena partito incrocio mio nonno che mi ringhia contro la sua opinione nei confronti della mia attività podistica: "Malledetto! Dove 'ndareto invesse de star casa a far mestieri. Aseno!" (Traduzione: "Maledetto! Ove vai recandoti allorquando potresti permanere al tuo domicilio a svolgere mansioni di comune utilità. Equino ragliante!"). Grazie nonno, i tuoi incoraggiamenti mi danno sempre la spinta per svolgere gli allenamenti con il massimo dell'impegno. Ti dedicherò il mio prossimo PB.
Superato l'ostacolo geriatrico proseguo lungo la strada. Il caldo e la cappa di umidità sono davvero notevoli ma correre mi risulta piacevole e non ci faccio granchè caso.
Inconsapevolmente compio un errore da principiante, parto troppo forte. Forse a causa del caldo e dell'afa, o forse per l'entusiasmo del mio ritorno agli allenamenti mi scordo che 12 km sono pur sempre una distanza da rispettare. E mi scordo pure che è da quasi un anno che non mi alleno con criterio. Insomma, mi scordo un sacco di cose. Fatto sta che macino i primi km ad un ritmo prossimo ai 5', decisamente troppo allegro per le mie condizioni attuali e per le condizioni climatiche del momento. Ne consegue che al km 6 esplodo clamorosamente. Anzi, in realtà ero esploso pure un poco prima, ma al km 6 c'era dell'ombra per cui ho atteso qualche centinaio di metri in più prima di fermarmi. Da li in poi alterno la corsa a qualche tratto di camminata e mai mi era parso tanto bello camminare. Proseguo così fino a casa mettendo in cascina 9 km totali di corsa. Arrivo completamente svuotato di ogni energia, sudatissimo ed affamato come non mai. In pochi minuti svuoto il frigorifero e mi rimetto un po' in sesto tanto da fare un po' di stretching per rimettere a posto i muscoli sofferenti.
Per oggi avevo previsto un'alzataccia all'alba e una nuova seduta di allenamento. L'alzataccia all'alba non c'è stata e nemmeno il nuovo allenamento. Pur alzandomi ad un orario decente (le 8 di questa mattina), sentivo indolenzimento a piedi e polpacci. Meglio non strafare per evitare che questo mio ritorno sia fin troppo breve.
Rimando il tutto a domani, che è meglio.

Vi lascio con l'esperimento del giorno. Avevo letto da qualche parte di verificare il numero di passi che si compiono in un dato intervallo di tempo in modo da capire il tipo di corsa e di falcata che si adotta in corsa. Io ho provato a contare i passi che effettuo in un minuto ed il risultato è stato di circa 170. A parte che è un casino contare perchè, almeno a me, sballa completamente la respirazione. Ad ogni modo, avete mai provato voi a fare questa verifica ?

venerdì 27 agosto 2010

Dopo due giorni di allenamento ho pensato ieri di dare un po' di riposo alle mie gambe per concentrarmi piuttosto sulla seduta da tenere questa mattina.
Mentre riflettevo, spalmato sul divano, sull'origine dell'universo e sull'origine del cornetto algida mi è tornato in mente un video che qualche tempo fa mi era stato consigliato da Alvin: Saltelli e Andature.
Mi sono così messo davanti al pc ed ho recuperato il video da Youtube. Dopo averlo studiato qualche minuto ho infilato le scarpe e mi sono messo a provare gli eserci di potenziamento in salotto.
Cinque minuti dopo ero sudato come un cammello. Gli esercizi proposti nel video sono davvero ottimi e decisamente impegnativi, in special modo per i polpacci.
Ho pensato allora di interrompere le prove (altrimenti che giornata di riposo era ?), manterrò questi esercizi come sedute da fare un paio di volte la settimana, giusto come potenziamento muscolare e per allenare la reattività dei piedi.
Per chi fosse interessato all'articolo inserisco qui sotto il video in questione. Polpacciatevi per bene.


giovedì 26 agosto 2010

Il Drugo mentre riprende gli allenamenti
Alla fine non ce l'ho fatta, star lontano dalla strada e dal mondo della corsa è una cosa che proprio mi tormenta. Ieri e Martedi ho riprovato sensazioni che da tanto tempo mi mancavano. Sudore, fatica e una grande soddisfazione. Cosa c'è di tanto bello nell'annaspare per strada in una calda mattinata d'estate ? Perchè non godersi un momento di relax al riparo dalla calura estiva ?
Semplice, perchè c'è di meglio.
Il relax mi piace, non c'è dubbio, ma mi piace molto di più se arriva dopo una giornata di fatica o, meglio ancora, dopo un'ora di duro allenamento.
Mentre correvo, arrancavo per dirla tutta, riflettevo su queste cose ed ho realizzato che mi manca troppo il mondo della corsa. Devo ritrovare le motivazioni che ultimamente mi sono mancate, devo riuscire a dare maggiore priorità alla corsa rispetto ad altre cose. Lavorare va bene ma essere felici è più importante, non ho dubbi su questo.
Ecco dunque che ho deciso di ripartire. Riparto in punta di piedi senza pormi obiettivi a breve termine, già troppe volte ho pensato e ho annunciato un ritorno serio al mondo della corsa. Per il momento voglio solo correre e ritrovare una forma decente, poi chissà.
Riparto con un nuovo blog, quello precedente è stato un bellissimo esperimento che ora si è concluso. Qui voglio semplificarmi un poco la vita, parlerò quasi esclusivamente di corsa.

Concludo questo primo post augurando buone corse a tutti quanti, sotto con i km ragazzi, fatevi valere.
 
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