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lunedì 29 agosto 2011

Dopo 10 giorni spesi tra letto, divano, antibiotici e termometro oggi ho rimesso le scarpe ai piedi e sono uscito in strada a correre. Non mi aspettavo certo di farmi una dozzina di km senza faticare però ho constatato con rammarico che i 10 giorni di stop mi sono costati molto in termine di forma fisica. Purtroppo la forma ottenuta dopo tanti sforzi a correre nella calura di Luglio ed Agosto pare essere svanita del tutto. Nei 6 miseri kilometrini che ho corso oggi mi sono trovato in difficoltà sotto tutti i punti di vista (muscolare, respiratorio, tenuta, ritmo), l'unica cosa che continuo ad allenare nelle ultime uscite è l'attitudine alla sofferenza. Adesso non mi resta che armarmi di sana buona volontà e tornare ad allenarmi, cercando di evitare di strafare visto che il mio fisico ancora sta risentendo della forte infezione appena superata. Certo che Venezia si avvicina a grandi falcate e adesso, visto il mio stato di forma attuale, mi sento in forte ritardo di preparazione.

domenica 21 agosto 2011

Come da titolo del post vi racconto del mio ultimo allenamento di 10 km corso la mattina di Giovedi.
Dopo il durissimo Trail delle Creste di Domenica scorsa, ho deciso di concedermi un paio di giorni di riposo. Quindi  Mercoledi sono tornato sulla strada con l'intento di far girare le gambe e valutarne lo stato di salute dopo le pendenze e la fatica del trail. L'esito non ha tardato ad arrivare, gambe pesantissime ed imballate. Complice anche il caldo ho fatto una grande fatica a terminare gli 11 km del mio solito giro ed ancora più fatica ho fatto negli allunghi di 100 metri corsi alla fine per sciogliere un po'.
E' stata una corsa piuttosto sofferta, ho fatto un sacco di fatica ma sono contento di averla portata a casa.

Il giorno successivo, visto il caldo patito, decido di alzarmi un po' prima. Anticipo la sveglia, mi alzo con fatica e subito mi rendo conto che sarà un duro allenamento. Ho ben poca voglia, le gambe sono ancora indolenzite ed il mal di gola che mi ha fatto visita in serata s'è acuito. Tentenno per un momento ma poi decido di vestirmi ed uscire, una volta partito tutto si risolverà. Ed infatti sembra andare così, dopo i primi due km le gambe cominciano a girare  in maniera più efficiente ed anche la respirazione, inizialmente difficoltosa, diventa più facile da controllare. Le buone sensazioni durano il tempo di un km, poi ha inizio l'agonia. Comincio a soffrire il caldo, a sudare e a fare una gran fatica ad avanzare. Ben presto mi rendo conto che sarò costretto ad accorciare al minimo il mio percorso. Intorno al km 6 comincio ad avvertire dolore alle spalle, segno che stavo correndo in modo molto contratto. Provo a rilassarmi ma non c'è niente da fare, oggi proprio non va. Valuto l'idea di fermarmi e di tornare a casa al passo ma, nonostante la tentazione sia forte, mi impegno a non farlo. L'obiettivo dell'allenamento sarà quello di non fermarsi a camminare.
Stringendo i denti riesco nel mio intento e con sollievo arrivo in prossimità di casa riuscendo ad incrementare l'andatura nell'ultimo tratto. Una volta a casa mi ritrovo stremato, faccio una gran fatica a salire le scale che portano all'appartamento ed impiego un tempo insolitamente lungo a recuperare. Disagi causati dal caldo e dallo sforzo molto elevato di Domenica, penso in un primo momento ed archivio la questione così.
Il giorno seguente arriva però un indizio diverso, il mal di gola si fa sempre più forte ed un linfonodo sotto alla mandibola destra s'è ingrossato. Non ho febbre ma mi sento molto debole. Volo dal dottore il quale mi diagnostica un'infezione e mi prescrive tre giorni di antibiotici.
Ora sono a casa con la febbre che varia tra i 37.5 e i 38.8 (bellissimo avere la febbre d'estate e mentre si è in ferie). Ecco spiegata tutta la sofferenza patita in quei 10 km corsi Giovedi.


lunedì 15 agosto 2011

Qui la Classifica

Il mio esordio ufficiale con la divisa della Fulminea non poteva essere una gara qualunque. Non poteva essere un veloce 10 km ne una solenne maratona. La giusta gara per entrare in contatto con la gialla canotta doveva essere qualcosa di straordinario, pazzo e nuovo. Il Trail delle creste, da questo punto di vista, è stato la gara perfetta.

Dovessi fare la cronaca scriverei pressapoco un libro. Mi limito a descrivere i fatti salienti.

- Ore 7.30 incontro con Bress e con Lazza, l'uomo immagine della Fulminea Running Team: 100 e passa chili di allegria e spensieratezza, alla faccia dell'atleta serioso e noioso che non sa parlar d'altro che di corsa. "Andiamo a cercare un bar così ci prendiamo un cappuccino" il suo esordio confermato subito dopo dai fatti, brioche alla crema e cappuccino...poche ore prima di un trail di 20 km con oltre 1500 metri di dislivello. Eroe!

- Ore 9, lo Start. Sulla destra della linea di partenza la macchia gialla formata dai 7 fulminei presenti è ben visibile. Il presidente non si lascia scappare l'occasione "Al via, scateniamo l'inferno, scattiamo in testa davanti a tutti. Prendiamoci questi 300 metri di gloria!". Il capitano comanda e la ciurma obbedisce, partenza a razzo della compagine fulminea, le prime pagine dei giornali sono nostre.

-  La gara. Qui sotto riporto l'altimetria così che chi legge si possa fare un'idea un po' più chiara.

La partenza fino a contrà Alba è subito dura. Tratti più percorribili si alternano a brevi rampe sulle quali non c'è altro da fare che camminare, poi diventa anche peggio. La salita si inerpica fino a Monte Brazome. E' dura, il sole picchia tremendo e a camminare si fa poca strada per cui non passa più. Giunto alla sommità mi butto nella discesa e arrivo al ristoro di Colletto grande dove riprendo Zanze e Fulmine che però ripartono subito. Io mi fermo a dissetarmi e a prendere un gel di zuccheri. La breve sosta è deleteria. Subito il percorso riparte con l'erta che conduce alla sommità del Monte Summano. Le gambe mi si inchiodano ed il cammino verso la vetta si fa durissimo. Stringo i denti e proseguo ma avrei una gran voglia di fermarmi a riposare. Resisto alle tentazioni e tiro avanti. Recupero nuovamente Zanze ed assieme colmiamo gli ultimi interminabili metri verso la croce posta in vetta al Monte Summano. E' fatta, mi dico, adesso discesa e si vola sul traguardo.
L'illusione dura ben poco. Dopo uno slancio iniziale dove supero una decina di corridori mi ritrovo con le gambe inchiodate. E mancano ancora 6 km. Soffro ma non mollo. Resisto fino al km 18 poi la sofferenza si fa troppo alta e mi fermo a camminare. L'allenamento di Martedi, non del tutto recuperato, mi ha giocato questo scherzo, è un peccato ma sapevo di non partire al meglio per questa gara. Fa niente, proseguo al passo mentre vari runner mi superano, quando la strada presenta pendenze particolarmente favorevoli riprendo a correre fino al tratto conclusivo dove riesco addirittura ad incrementare il ritmo.

- L'arrivo. Taglio il traguardo in 2h 25 minuti e 47 secondi. Ancora non c'è la classifica ufficiale ma non mi devo nemmeno esser classificato poi molto male. Al traguardo ritrovo i compagni fulminei Eduardo, Adri e Fulmine. Di li a poco arriveranno Zanze e poi Bress. Non ho notizie del Lazza ma spero sia riuscito ad ultimare la gara anche se era davvero molto dura.

In definitiva un'esperienza fantastica. Un percorso durissimo ed una corsa veramente faticosa.
L'esordio con la Fulminea non poteva essere più appropriato di così.

venerdì 12 agosto 2011

Contagiato dal mio entusiasmo per la corsa Lunedi ha fatto il suo esordio sulla strada un nuovo runner.
Era da tempo che si rimandava ma ormai l'appuntamento con un primo approccio alla corsa su strada era deciso. Lunedi, dopo il lavoro, abbiamo trovato il modo di organizzarci entrambi e di uscire sotto un sole tutt'altro che benevolo e provare un primo 10 km di corsa.
Da parte mia non avevo dubbi, conoscendo il calibro dell'atleta, sarebbe stata poco più che una passeggiata, soltanto il caldo e l'afa erano elementi che avrebbero potuto riservare qualche insidia. Ma, come previsto, tutto e' filato liscio.
Dopo i primi km, corsi ad un prudente ritmo di poco superiore ai 5'/km, abbiamo pensato bene di accelerare terminando gli ultimi tratti della corsa con una leggera progressione. Nessun problema ne per me ne per il misterioso runner che tra poco andrò a presentare. Anzi, il cambio di ritmo e' risultato piuttosto gradito da entrambi perchè ci ha permesso di sottrarci alla calura in tempi più rapidi.
Inutile dire che per il nuovo corridore si tratti di un Personal Best sulla distanza dei 10 km, meno scontato e' il tempo fatto segnare, un 48'57 di tutto rispetto per un neofita il quale, al termine della corsa, risultava ben meno stanco del sottoscritto. E ci credo, vista la sua caratura atletica c'era da aspettarselo.
Ma sveliamo l'arcano, vi rivelo qui di seguito l'identità del runner ritratto mentre si rilassa a corsa ultimata.

Rowdy sul suo amato divano riposa le zampe



mercoledì 10 agosto 2011


Ieri, Martedi 9 Agosto, Ore 18.25 mi ritrovo a Zane’ (VI) col Bress, si parte in direzione Santorso, parcheggio alla chiesa e poi via alle pendici del Monte Summano, meeting point col Fulmine per l’attacco al famigerato monte. Allenamento in vista del trail delle creste di Domenica.
La partenza e’ in stile fulmineo: Rabbiosa. Le tappe della via crucis, che si intervallano nel percorso che porta alla vetta, scandiscono il nostro calvario. Ben presto ci accorgiamo che la salita e’ veramente tosta e dalla spavalda corsa iniziale passiamo ad una misera corsetta ed infine ad una prudente camminata (seppur veloce!).
La giornata e’ spettacolare, cielo terso e sgombro di nubi. Gli spiazzi presenti sulla via crucis verso il Summano regalano panorami mozzafiato con l’orizzonte che si perde lontanissimo. Fulmine afferma di vedere addirittura il mare. Io e Bress, annebbiati dalla fatica, gli crediamo sulla parola.
Dopo quasi un’ora di fatica raggiungiamo il nostro obiettivo. Non e’ la vetta del monte ma e’ Pra’ Minore, una sorta di primo mini scollinamento a quota 780 metri. Da qui si puo’ proseguire verso la cima ma noi non ci pensiamo minimamente. Una considerazione si fa largo pensando al trail di Domenica: “Bress, se tutto va ben, semo ciavai!”
Dopo una breve sosta per rifiatare ci tuffiamo a capofitto nella ripidissima discesa.
Fulmine guida rabbiosissimo, io seguo a debita distanza, Bress chiude la comitiva mettendo a dura prova le sue nuove scarpe da trail.
Giunti ad un tornante incontriamo l’uomo del monte. Ci fermiamo ed il buon uomo ci offre ristoro con acqua di fonte e dell’ottimo vino (Tavernello d’annata). Accettiamo di buon grado e, rifocillati, affrontiamo la restante discesa con rinnovata foga giungendo in men che non si dica al parcheggio della chiesa, traguardo finale del nostro allenamento pre trail.

Considerazioni finali. La corsa in montagna e’ faticosissima, meglio camminare con buona andatura che correre. I ristori a base di vino risanano il fisico e lo spirito ma meglio farli in vista di una discesa, affrontare la salita dopo il Tavernello sarebbe stato ancor piu’ impegnativo. Domenica si va al massacro, ma noi siamo pronti.

lunedì 8 agosto 2011

Agosto mese di vacanze, in molti sono gia' partiti per le ferie, io sono ancora chiuso in ufficio a lavorare (piu' o meno). Inevitabile che queste siano settimane un po' blande, mi resta quindi il tempo per tirar due somme e fare programmi per il futuro.
Dopo la corsa fulminea di Giovedi nella Refresh zone in compagnia di Bress e Meccatronic, ho corso un altro 12 km molto meno nervoso la mattina di Sabato. Oggi faro' un esperimento col cane, me lo porto al guinzaglio per le vie di Ponte di Brenta. Domenica abbiamo corso un solo km assieme e s'e' comportato molto bene, stasera provo ad allungare.
Martedi ho in previsione di tornare nella Refresh zone, si vocifere di un attacco al Monte Summano (ermo colle sempre caro anche all'Orlando nostro). Staremo a vedere le intenzioni delle alte sfere fulminee.
Il tutto torna buono in previsione del Trail delle creste di Domenica. Mio primo trail in assoluto per il quale sto valutando l'acquisto di un paio di scarpe adatte all'occasione (per il momento sono orientato verso le La Sportiva, Raptor o Crosslite, l'una o l'altra o una terza...si vedra'), ogni consiglio e' fortemente gradito!
Da settimana successiva cominciano le ferie anche per me e avro' modo di cominciare ad intensificare la preparazione in vista della Venice Marathon di fine Ottobre. Magari rispolvero la tabella Furiosa che tanto bene mi fece nel 2009.
Agosto mese di corsa e di trail, anche meglio delle ferie.

 
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