Non lo nascondo, essere al caldo e all'asciutto mentre fuori imperversavano vento e pioggia è stato piuttosto piacevole. A maggior ragione se pensavo che, avendo avuto il piede a posto, mi sarei ritrovato a prendere secchiate d'acqua lungo le strade della Venice Marathon.
Più ci pensavo e più mi cacciavo sotto alla mia copertina.
Eppure, quando i primi amici hanno cominciato a giungere all'arrivo, quando ho visto i primi riscontri cronometrici, ecco che una punta di invidia si è fatta strada.
Alla fine mi sono ritrovato a congratularmi con tutti gli amici che erano a Venezia per la grande impresa portata a termine e a rammaricarmi con me stesso per l'acciacco che ancora mi tiene al palo.
Devo incamerare la voglia di correre in modo da liberarla quando sarà il momento di riprendere.
Mi pare manchi poco, non avverto più ne dolore ne fastidio, a breve mi sa che proverò a testare il piede malconcio.
Intanto archivio questa domenica come una lunga domenica di divano. Era da un po' che non capitava, e vista la voglia di correre che mi è venuta poi direi che, ogni tanto, la si fa anche volentieri.
13.03.2025 - corsa lenta
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Torno ad allenarmi dopo la gara, facendo un breve allenamento a ritmo lento
in piano. Bene le.gambe ma stanchezza ancora a livello circolatorio. Domani
s...
8 ore fa