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sabato 28 agosto 2010

Aseno!

6 commenti:
 
Ieri terzo allenamento settimanale dopo i 12 km di Martedi e i 10 di Mercoledi. Inizialmente avevo programmato l'allenamento al mattino ma poi alcuni problemi logistici mi hanno costretto a spostare la seduta al pomeriggio. Mentre il cielo si rannuvolava, verso le 16, sono uscito in strada per un 12 km belli tranquilli. Obiettivo: tornare a casa sano e salvo.
Appena partito incrocio mio nonno che mi ringhia contro la sua opinione nei confronti della mia attività podistica: "Malledetto! Dove 'ndareto invesse de star casa a far mestieri. Aseno!" (Traduzione: "Maledetto! Ove vai recandoti allorquando potresti permanere al tuo domicilio a svolgere mansioni di comune utilità. Equino ragliante!"). Grazie nonno, i tuoi incoraggiamenti mi danno sempre la spinta per svolgere gli allenamenti con il massimo dell'impegno. Ti dedicherò il mio prossimo PB.
Superato l'ostacolo geriatrico proseguo lungo la strada. Il caldo e la cappa di umidità sono davvero notevoli ma correre mi risulta piacevole e non ci faccio granchè caso.
Inconsapevolmente compio un errore da principiante, parto troppo forte. Forse a causa del caldo e dell'afa, o forse per l'entusiasmo del mio ritorno agli allenamenti mi scordo che 12 km sono pur sempre una distanza da rispettare. E mi scordo pure che è da quasi un anno che non mi alleno con criterio. Insomma, mi scordo un sacco di cose. Fatto sta che macino i primi km ad un ritmo prossimo ai 5', decisamente troppo allegro per le mie condizioni attuali e per le condizioni climatiche del momento. Ne consegue che al km 6 esplodo clamorosamente. Anzi, in realtà ero esploso pure un poco prima, ma al km 6 c'era dell'ombra per cui ho atteso qualche centinaio di metri in più prima di fermarmi. Da li in poi alterno la corsa a qualche tratto di camminata e mai mi era parso tanto bello camminare. Proseguo così fino a casa mettendo in cascina 9 km totali di corsa. Arrivo completamente svuotato di ogni energia, sudatissimo ed affamato come non mai. In pochi minuti svuoto il frigorifero e mi rimetto un po' in sesto tanto da fare un po' di stretching per rimettere a posto i muscoli sofferenti.
Per oggi avevo previsto un'alzataccia all'alba e una nuova seduta di allenamento. L'alzataccia all'alba non c'è stata e nemmeno il nuovo allenamento. Pur alzandomi ad un orario decente (le 8 di questa mattina), sentivo indolenzimento a piedi e polpacci. Meglio non strafare per evitare che questo mio ritorno sia fin troppo breve.
Rimando il tutto a domani, che è meglio.

Vi lascio con l'esperimento del giorno. Avevo letto da qualche parte di verificare il numero di passi che si compiono in un dato intervallo di tempo in modo da capire il tipo di corsa e di falcata che si adotta in corsa. Io ho provato a contare i passi che effettuo in un minuto ed il risultato è stato di circa 170. A parte che è un casino contare perchè, almeno a me, sballa completamente la respirazione. Ad ogni modo, avete mai provato voi a fare questa verifica ?

6 commenti:

  1. Bentornato di cuore!
    Il titolo del nuovo blog è decisamente + positivo!
    Buone co(r)se!

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  2. davvero contento di rileggerti, il piglio è quello giusto! ;D

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  3. la mia respirazione si scoordina anche solo bevendo ad un ristoro, pensa se mi mettessi a contare i passi...

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  4. è gia difficile respirare, figuriamoci respiare e contare i passi.

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  5. @Furio: Eggia', molto piu' positivo. Mi e' venuto in mente pensando a Forrest Gump. Corri Forrest!

    @theyogi: Grazie, grazie, e' un piacere anche per me ritrovare tutti voi.

    @cicco': Infatti, e' incredibile quanto sia un equilibrio delicato.

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  6. @nino: Come per cicco'. E' vero pero' una prova la si puo' sempre fare : )

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Scrivete un po' quel che vi pare, per il momento non modero perchè non c'ho voglia.
Solo una cosa, una firma è sempre gradita.

 
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