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lunedì 26 agosto 2013

Mo Farah grande ma non immenso

6 commenti:
 


Sto seguendo i mondiali di Atletica di Mosca. Li sto seguendo perchè sono appassionato di sport, di corsa e Atletica in particolare e perchè in questo periodo non ho molto da fare. No, non è vero, li seguirei anche se avessi qualcosa da fare.
Sabato Mo Farah ha vinto l'oro nei 10000 metri piani confermando, dopo la vittoria alle olimpiadi di Londra del 2012, di essere attualmente il più forte nella specialità. A londra vinse anche nei 5000 e proverà a fare altrettanto nella manifestazione mondiale.
Eppure, quando vedo le sue gare, non riesco ad esaltarmi. Mo Farah è il più forte attualmente e ne è ben consapevole. Ha un finale pazzesco e se arriva nelle posizioni di testa al suono della campanella sa che, al 90%, la vittoria è sua. Mi chiedo allora perchè nessuno provi ad inventarsi qualcosa per evitare di arrivare in sua compagnia ai 400 metri finali. La risposta, evidentemente, è che nessuno prova qualcosa perchè non è abbastanza forte per poterlo fare.

Per verificare questa mia sensazione di poco entusiasmo nei confronti di Farah, sono andato a guardarmi i risultati di alcuni grandi fondisti del passato.
Ho preso in esame tre atleti, questi si, considerati immensi:
- Paul Tergat
- Haile Gebreselassie
- Kenenisa Bekele

Considerando i personali e i tempi di gara ottenuti quando vincevano le medaglie ecco che le prestazioni di Farah vengono sostanzialmente ridimensionate.
Nei 10.000 i personali, in ordine di velocità, sono i seguenti
  1. Bekele - 26' 17" (attuale record del mondo)
  2. Gebrselassie - 26' 22"
  3. Tergat - 26' 27"
  4. Farah - 26' 46"
Sui 5.000 questi i personali
  1. Bekele - 12' 37" (attuale record del mondo)
  2. Gebrselassie - 12' 39"
  3. Tergat - 12' 49"
  4. Farah - 12' 53"
Se consideriamo poi i tempi ottenuti in alcune rassegne balzano all'occhio dei casi particolari come ai mondiali di Parigi del 2003 dove si sfidarono Bekele e Gebrselassie e, nei 10.000 arrivarono rispettivamente 1° e 2° con 26' 49" Bekele, un secondo più tardi Gebrselassie.
Tanto per dire, a Mosca, Farah ha vinto con 27' 21" confrontando le due gare, che ok mi rendo conto non ha molto senso ma giusto per curiosità, in termini di distacco, corrispondono a circa 250 metri.
Gebrselassie e Tergat, oltretutto, non si sono fermati alla pista allungando le distanze fino alla maratona e cambiando, probabilmente, la storia di questa disciplina. Farah sembra intenzionato a fare altrettanto, vedremo perchè sulla maratona credo potrebbe trovare qualche ostacolo in più.
Ad ogni modo, numeri alla mano, Farah un grande ma per la leggenda mi sa che non ci siamo.

6 commenti:

  1. Per il tempo "vero", bisognerebbe vedere in una gara fatta apposta per lui con delle lepri.
    Dove conta vincere e basta, ovviamente gli fa comodo arrivare all'ultimo giro nel modo più "rilassato" possibile: più "lenti" vanno prima, più fanno il suo gioco. Nei 10.000 si è fatto diversi giri da ultimo, questo fa capire quanto si sentiva sicuro...
    Anch'io mi chiedo come mai nessuno prova a inventarsi qualcosa, il discorso secondo me è: rischio di non vincere niente per prendere un improbabile oro (con gara tiratissima dal primo metro), o mi concentro su un più fattibile argento?

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    Risposte
    1. Mah, il discorso ci sta anche. Certo che dopo uno, due o tre argenti, magari si può provare ad ambire anche a qualcosa di più. Secondo me...

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    2. Forse a breve gli confezionano una gara per tentare il record... staremo a vedere!

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  2. qualche numero da sistemare, ma concordo con la tua analisi: Mo è campionissimo ai tempi di twitter

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  3. Grazie per la segnalazione. Aggiorno i numeri relativi al buon Tergat

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Scrivete un po' quel che vi pare, per il momento non modero perchè non c'ho voglia.
Solo una cosa, una firma è sempre gradita.

 
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