- Ripetute lunghe: FATTO
- Lunghissimo: FATTO
- Medio: FATTO
Il medio è storia recentissima. Di questa mattina. Dopo aver pascolato il cane mi sono infatti vestito di tutto punto e sono partito lungo le vie di quella che ho ribattezzato "Drugo Run Zone": un tracciato che è diventato un po' "mio" visto l'alto numero di passaggi fatti da un anno a questa parte. Il meteo, sia mai, non presentava sorprese. Grigia e piovosa tutta la settimana, grigio e piovoso anche il weekend.
L'idea, alla partenza, era quella di fare il solito percorso di 18 km a ritmo sostenuto ma senza tirarsi troppo il collo, tanto, a quello c'avrebbe pensato il percorso. La "Drugo Run Zone" è infatti piuttosto bastarda. Se si fa lo studio di funzione del profilo altimetrico, si realizza che il percorso è a parabola, dove il giro di boa corrisponde al punto di minimo. Ne consegue che si parte dal livello più alto, si scende verso il minimo e, una volta raggiunto, si risale recuperando tutto il dislivello perduto nella prima parte. In altre parole, la seconda parte è un'agonia.
L'idea del percorso impegnativo era voluta visto che, analizzando l'altimetria di Lisbona, ho realizzato che il profilo altimetrico sarà analogo. Si parte da una certa altezza, a un quarto di gara si scende di un bel po' e quindi si risale quando mancano 5 km circa. Ecco la prova:
Di per sa l'allenamento è andato piuttosto bene. Più veloce di quanto avessi programmato anche se lo sforzo è stato notevole. Al km 15 avevo pensato anche di fermarmi "che tanto poteva bastare così", ma mi sono imposto di continuare ed ho ultimato il giro mantenendo un buon ritmo di 4'10/km provando anzi una sensazione di recupero (QUI il resoconto da Garmin).
Alla fine ottime sensazioni e grande soddisfazione per aver svolto un altro allenamento antipatico, l'ultimo che ancora mancava.
Ora mi aspetta una settimana relativamente tranquilla. Un paio di corsette sciolte e forse delle ripetute da 1 km per dare una spolverata alla velocità.
L'operazione Maratona di Lisbona prosegue bene, ormai non ci sono più grossi ostacoli a separarmi dalla gara.
nessuna spolverata alla velocità, UOMO, piccolo ripasso ritmo in progressione e stai FELICE!
RispondiEliminaObbedisco!
EliminaLes jeux sont faits... direi!
RispondiEliminaEh direi anche io, ormai sono solo dettagli
Eliminatomo tomo, cacchio cacchio, me stai a preparà un capolavoro! ;) oh, solo qualche allungo a fine seduta....
RispondiEliminaObbedisco 2. Solo qualche allunghetto. Speriamo nel capolavoro per davvero yogi!
Eliminac'è la possibilità di seguire i tempi della maratona dal sito?
RispondiEliminaNon credo Walter, onestamente, come organizzazione, non mi pare proprio il massimo dell'innovazione questa maratona.
EliminaAd ogni modo cerco e poi aggiorno il blog.
la drugo run zone e' proprio bastard..me la ricordo benisssimo!
RispondiEliminaEhehe, come il Fartlek svedese...ahahah
EliminaSolo un po alti i battiti finali per restare nei parametri del medio...comunque un buon lavoro di tenuta sul ritmo...adesso scarica Giacomo e poi goditi tutta la gara a Lisbona.
RispondiEliminaCiao mitico:-)
Un po' alti si. La fatica c'era, ma spero dipendesse dal tracciato impegnativo più che altro.
EliminaDivertiti, che il resto vien da sé
RispondiEliminaCi si prova sempre!
EliminaSei troppo saggio per la tua età :-P. Scherzo!! ottimo lavoro per il fisico e per la mente. Se il meteo non fa scherzi le 3 ore possono cadere!
RispondiEliminaEhehe, credo non si sia mai troppo saggi :)
Eliminae anche...tanto riposo! sonno rigenerante in vista della maratona. che invidia!
RispondiEliminaGiusto! Il riposo è fondamentale!
Eliminadivertiti. per quento una quarantaduemilaecentonovantacinquemetri lo possa essere
RispondiEliminaCosì tanti metri ? Non me ne ero reso conto...
EliminaCiao Drugo,
RispondiEliminati scrivo perchè abbiamo esperienze e ritmi simili...
Alle 6 comuni quest'anno ho chiuso in 1 h 23' 02" che è anche il mio PB in mezza, quindi ero abbastanza fiducioso che domenica il muro delle tre ore a Latina sarebbe caduto al primo tentativo non dico facilmente ma poco ci mancava...
Invece nonostante una gara accortissima nella prima parte (passaggio in 1 h 31' alla mezza), dal 25 km in poi ( con una serie di attenuanti come vento, pioggia e fango) è stata un'agonia perchè NON ero pronto MENTALMENTE alla distanza...
Ovvero sapevo di valere quel tempo (come dicevano tutti i test) e questo pensavo bastasse per farlo... Mi è mancata la consapevolezza della fatica post 30 e la grinta di farlo...
Nel mio piccolo ti consiglio , anche solo per scaramanzia, di non cedere all'ottimismo , partire SUPERCONCENTRATO, aspettarti la fatica dal 30 Km in poi e proprio in quel momento tirare fuori i c....i!!
Per la cronaca io ho finito in 3 ore e 06 ma l'ho vissuta come una sconfitta...
Ciao
Livio
Grazie del consiglio Livio. Cercherò di farne tesoro per tornare da Lisbona vincitore. Se poi non accadrà non ne farò di certo un dramma. Di tempo ce n'è per tentare di portare il risultato a casa.
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