È stato un grandissimo successo l'ultima edizione della Stragiaxà, la corsa ideata dal presidente Bress che, anno dopo anno,cresce sempre di più.
La Stragiaxà 2012 verrà ricordata per lo scenario, per la prima volta si è corso in centro città a Thiene, e per l'altissimo numero di partecipanti, circa 300. Un successo tale che ha permesso di versare più di mille e settecento euro ciascuno alle fondazioni Onlus supportate dall'iniziativa: Ambulatorio autismo di Thiene e Città della speranza.
Tutto questo ha reso ancora più bella la festa cui tutti i fulminei, a loro modo, hanno dato il proprio contributo.
Ma c'era anche una gara da correre, un circuito di 3 giri per un totale di 10 km. Nonostante i bagordi di Natale e nonostante lo scopo principalmente benefico dell'iniziativa, ogni volta che si spilla un pettorale alla canotta, l'adrenalina sale e così pure la voglia di competere. Ecco dunque che ho dato fondo a tutte le energie di cui disponevo per onorare con il massimo impegno quei 10 km tutti curve e sanpietrini.
Ho dovuto, mio malgrado, rinunciare a correre con Rowdy, troppo rischioso farlo correre sul porfido bagnato da una pioggia costante. Talmente costante e fastidiosa che in molti hanno suggerito di rinominare la gara, per quest'anno soltanto, Strabagnà.
Pronti via e mi ritrovo intruppato nel mezzo del gruppo, accelero, freno, scarto da una parte e dall'altra. Verrebbe quasi da sgomitare non fosse che si sta correndo per beneficenza. Passano i primi 200 metri ed il traffico diminuisce, finalmente si può correre liberi. Imposto il ritmo senza sapere per bene la velocità cui sto andando. Corro in base allo sforzo che avverto. Fatico un bel po', anche per evitare le molte pozzanghere, ma non vado mai fuori giri. Tengo il ritmo in maniera tutto sommato agevole anche se mi rendo conto di correre piuttosto veloce. Alla fine taglio il traguardo in 36’ e 57”, mancano però 200 metri ai 10 km previsti (dati presi da Garmim), ma va benissimo uguale. Anche se non è personale so comunque che sotto ai 38 minuti ci vado abbastanza tranquillamente. Tanto mi basta per essere molto soddisfatto.
Oltretutto, è stata una bella sgasata, ottima in vista della mezza di cittadella di Domenica.
Il post gara è stata un'altra grande prova, una festa continua proseguita fino a sera inoltrata al termine della quale siamo usciti tutti enormemente soddisfatti.
Tutto questo ha reso ancora più bella la festa cui tutti i fulminei, a loro modo, hanno dato il proprio contributo.
Ma c'era anche una gara da correre, un circuito di 3 giri per un totale di 10 km. Nonostante i bagordi di Natale e nonostante lo scopo principalmente benefico dell'iniziativa, ogni volta che si spilla un pettorale alla canotta, l'adrenalina sale e così pure la voglia di competere. Ecco dunque che ho dato fondo a tutte le energie di cui disponevo per onorare con il massimo impegno quei 10 km tutti curve e sanpietrini.
Ho dovuto, mio malgrado, rinunciare a correre con Rowdy, troppo rischioso farlo correre sul porfido bagnato da una pioggia costante. Talmente costante e fastidiosa che in molti hanno suggerito di rinominare la gara, per quest'anno soltanto, Strabagnà.
Pronti via e mi ritrovo intruppato nel mezzo del gruppo, accelero, freno, scarto da una parte e dall'altra. Verrebbe quasi da sgomitare non fosse che si sta correndo per beneficenza. Passano i primi 200 metri ed il traffico diminuisce, finalmente si può correre liberi. Imposto il ritmo senza sapere per bene la velocità cui sto andando. Corro in base allo sforzo che avverto. Fatico un bel po', anche per evitare le molte pozzanghere, ma non vado mai fuori giri. Tengo il ritmo in maniera tutto sommato agevole anche se mi rendo conto di correre piuttosto veloce. Alla fine taglio il traguardo in 36’ e 57”, mancano però 200 metri ai 10 km previsti (dati presi da Garmim), ma va benissimo uguale. Anche se non è personale so comunque che sotto ai 38 minuti ci vado abbastanza tranquillamente. Tanto mi basta per essere molto soddisfatto.
Oltretutto, è stata una bella sgasata, ottima in vista della mezza di cittadella di Domenica.
Il post gara è stata un'altra grande prova, una festa continua proseguita fino a sera inoltrata al termine della quale siamo usciti tutti enormemente soddisfatti.
E' la magia della Stragiaxà, una corsa nata per caso che si è trasformata in un evento di successo. Tra Fulminei e non ci siamo divertiti con le premiazioni e con l'estrazione dei numerosi premi. Ed un premio, all'impegno del presidente Bress e de La Fulminea tutta, è stato il ricavato versato in beneficenza.
Un iniziativa meravigliosa che spero possa ripetersi ancora per tanto, tantissimo tempo.
Lunga vita alla Stragiaxà.
Lunga vita e brindiamoci sù!
RispondiEliminaBrindato abbiamo brindato.E molto ancora brinderemo!
Eliminadispiace non aver partecipato al post gara ...
RispondiEliminaEh si, ti sei perso un'altra buona dose di spettacolo
Eliminasei anche sul gdv di oggi,ti sei visto?? grande drugo,lunga vita alle nostre iniziative!
RispondiEliminaHo visto nelle scannerizzazioni del giornale trovate in giro. E pensare che nemmeno mi hanno chiesto il permesso!
EliminaChe tempi! che ritmi! un vero atleta ... e pensare che ti ho visto muovere i primi passi! :)
RispondiEliminaEh si, ricordo ancora la prima mezza maratona, a Bassano, quando arrivammo a poca distanza l'uno dall'altro :)
Eliminabella manifestazione e prova di spessore tecnico!
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