«Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene».

Silvio Berlusconi, 27 Gennaio 2013, giornata della memoria.

Settimana interessante quella appena conclusa. Ho corso tanto in macchina e molto poco a piedi. Soltanto una seduta di allenamento al venerdi e poi la gara domenicale appena conclusa.
Ma facciamo un piccolo resoconto.
Lunedi: Poca voglia, riposo. Km 0
Martedi: Sveglia alle 6.15 metto il naso fuori e mi accoglie una specie di bufera, vento, pioggia e neve. Mancano le rane, per il resto c'è tutto. Faccio dietrofront e torno a letto. Km 0
Mercoledi: Giornata di lavoro impegnativa. Mi alzo presto e torno tardi. Non trovo il tempo per correre. Km 0
Giovedi: Mi armo di forza di volontà e, nonostante la giornata preveda una trasferta a Milano, punto la sveglia presto ed esco. Nella notte ha nevicato ed è tutto bello bianco. Peccato che, sotto la neve, ci fosse ancora l'acqua depositata nei giorni precedenti di pioggia. Il risultato è che mi trovo a correre su un fondo mai provato prima: la granita! Il piede affonda nella neve e si inzuppa nell'acqua. Un disastro. Percorro 250 metri e capisco che non si può andare da nessuna parte. Ritorno sui miei passi e di nuovo in casa. Km 0,5
Venerdi: Dopo un'altra bella giornatina di lavoro riesco ad organizzarmi e ad uscire in serata. Faccio  un bel giro di 11,5 km nel quale rischio più volte di essere investito. Ma alla fine porto a casa un discreto allenamento. Km 12
Sabato: Commissioni varie. Alla sera vorrei farmi un giretto ma ancora una volta il meteo è terribile. Fanculo, domani ho la Montefortiana, tanto ormai la settimana è andata in vacca. Km 12
Domenica: Montefortiana.
Mezza maratona nei colli di Monteforte d'Alpone. In realtà non è una mezza, è molto più un trail o un cross lunghissimo. Si corre con la pioggia ed una gradevole temperatura prossima ai 3°/4°. Quando si sale però il clima cambia e, oltre al freddo, troviamo anche la nebbia e la neve depositata tra le vigne.
Avrebbero dovuto correre anche l'eco maratona, di 42 km, ma è stata ridotta a 24 per la troppa neve presente sul percorso.
Me la cavo piuttosto bene chiudendo in 1h e 28' e gestendo molto bene la gara. Prima parte dietro alla safety car e seconda parte a tirare più o meno al massimo.
Molto dura ma molto soddisfatto, l'altimetria da un'idea delle caratteristiche del percorso.

Per i dettagli potete andare qui: http://connect.garmin.com/activity/264044727

Chiusa la settimana ora mi concentro sulla mezza di Verona e su qualche cross che ancora mi manca.
Se nel frattempo qualcuno volesse sfidarmi nella corsa sulla granita, sono qui. Ho già un po' di esperienza alle spalle tanto che ormai mi sento quasi uno specialista.

Foto by corsainmontagna.it

Mentre cercavo un argomento del quale scrivere mi è venuto in mente Monti che chiedeva a PD e PDL di silenziare le proprie ali più estreme. Pare non sia riuscito nell'intento. E' riuscito invece a silenziare il mio blog tant'è che ultimamente non ho avuto molto da dire (forse perchè ho avuto molto da fare) ed aggiorno solo ora per dire....sostanzialmente niente.
Il 2013 è partito bene dal punto di vista corsaiolo. Nella prima settimana dell'anno ho corso 6 giorni su 7 correndo la domenica la prima gara stagionale. Il Winter Trail della Lepre Bianca. Un trail di 17 km con 750 metri di dislivello positivo. Il trail, che partiva da Pian delle Fugazze (VI), vedeva al via due personaggi di grande rilievo. Marco De Gasperi, 5 volte campione di corsa in montagna e Bruno Brunod, una leggenda della corsa tra i monti. Tanto che persino il tanto osannato Killian Jornet gli ha più volte reso omaggio.
La gara è stata molto dura ma anche molto bella. Si correva tra boschi e tratti innevati e spesso ghiacciati. La neve non era molto abbondante ma i ramponcini ai piedi, forniti nel pacco gara, si sono rivelati fondamentali.
Nei tratti in salita, come al solito, ho sofferto parecchio. I solei mi sono esplosi dopo le prime rampe tanto che i miei tentativi di corricchiare in salita si sono rivelati ben presto vani. Molto meglio è andata in discesa dove, senza paura, mi sono buttato a capofitto divertendomi un mondo. Soprattutto nei tratti dove la neve si era depositata in misura maggiore.
Alla fine ho concluso la mia fatica in 1h e 41' chiudendo in 35^ posizione.
Una prestazione tutto sommato buona anche se, nei giorni successivi, le gambe mi hanno comunicato quanto la prova sia stata in realtà piuttosto impegnativa.
Ora si riparte sul piano. Avrei in mente di fare qualche cross per ricercare un po' di velocità. Vediamo se viene avanti qualcosa di buono, alla mezza di Verona, del 19 Febbraio, vorrei provare ad abbassare il personale appena conquistato a Cittadella.
Sento di averlo nelle gambe.
Ecco, ho trovato qualcosa da dire. Basta incominciare, la parte più difficile quasi sempre sta proprio li.