
Sono così spuntate divise da pirata, sciabole di plastica, bende per gli occhi, uncini e persino un archibugio. Bress e Fulmine, manco a dirlo, i maggiori esponenti della versione goliardica.
Per quel che riguarda me, invece, la mezza era una buona occasione per un allenamento agonistico e per fare un test sulla mia attuale condizione.

Passato il km 16, vista la facilità con la quale stavo correndo, ho deciso di incrementare negli ultimi 5 km. Ho così salutato Matteo e Stefano, che nel frattempo si era aggiunto al treno, e ho accelerato verso il traguardo.
Con la progressione finale sono riuscito a recuperare un altro minuto sul tempo stimato tagliando il traguardo in 1 h e 29 spaccati.
Molto soddisfatto per il tempo e per le sensazioni di agilità con cui ho corso.
Le due settimane di allenamento, seguenti il mese di stop per infortunio, hanno dato i loro frutti. In particolare l'allenamento di qualità di Giovedi (Ripetute lunghe da 2 km) è servito a risvegliare un po' di velocità sopita.
Il post gara, come sempre accade in occasione di questa corsa, è stato epico. Festa fino a tarda sera dove abbiamo reintegrato molto più di quanto avessimo speso durante la gara. E non ce ne lamentiamo di certo.
Archiviata anche questa mezza ora non resta che darci dentro nelle ultime due settimane che precedono la maratona di Lisbona.
Il responso della Mezza dei 6 Comuni sembrerebbe dire che il muro delle 3 ore potrebbe cadere già in terra lusitana.
Ancora 15 giorni e poi saprò.