Ripetute bagnate, ripetute durissime!
L'allenamento odierno prevedeva ripetute. 5 x 2 km a 4'15 (Ritmo Maratona) con recupero affaticante a 4'05. E' un allenamento che a breve distanza dalla maratona faccio spesso. L'intento è quello di "ingannarsi" e considerare il Ritmo Maratona come un ritmo riposante.
Questa mattina sapevo che avrei trovato una bella pioggia ma sapevo anche che la prova di oggi era molto importante in vista di Padova.
Ieri sera, prima di andare a letto, mi sono preparato la roba da vestire e ho fatto opera di convincimento a me stesso in modo da evitare i soliti tentennamenti che di solito mi assalgono quando suona la sveglia. Il discorsetto fatto tra me e me ha funzionato ed infatti al suono della sveglia sono partito deciso.
Constatato che pioveva e che faceva freddo mi sono coperto un po' di più e ho indossato lo smanicato anti pioggia e anti vento.
Pronti via, 3 km di riscaldamento e già sono zuppo. Poco male, avanti con le ripetute. Alzo il ritmo ma il tempo sperato fatica ad arrivare, inizialmente è troppo lento, poi troppo veloce, poi troppo lento ancora. La prima ripetuta va così, così ma mi rifaccio con la seconda dove i tempi segnati sono molto più regolari anche se più veloci del previsto.
Correre sotto la pioggia generalmente è bello...ma perchè lo si fa d'estate e con il caldo, oggi, col freddo che c'era e con tutte le macchine che mi passavano a fianco spruzzandomi di continuo era tutt'altro che piacevole.
All'inizio della terza ripetuta il tratto di leggera discesa è finito, da qui in poi tutta salita fino a casa. Stringo i denti ed avanzo, i parziali si alzano ma continuo imperterrito e con leggera progressione. Annaspo nell'acqua e nella mia fatica ma anche la terza ripetuta è portata a casa. Alzo il ritmo per qualche metro e prendo un po' di respiro, la fatica è tanta. Ora, oltre alla pendenza sfavorevole, mi trovo anche ad affrontare un leggero vento contrario. Non mi faccio mancare niente insomma.
Al 14° km, metà della 4a ripetuta, arriva il cavalcavia che supera l'autostrada. E' un tratto di 200 metri di salita bastardissima. All'andata lo si fa anche di slancio, al ritorno, coi km sulle gambe è un mezzo incubo. In onore del mio cane ho ribattezzato questa erta Rowdy Hill. Qui letteralmente mi pianto, sento addosso tutto il peso dei km, il vento mi tira indietro e, soprattutto, sento il peso dell'acqua che mi inzuppa gli abiti. Con grande sforzo supero la salita e proseguo. Il ritmo della 4a ripetuta è andato a farsi benedire. Mi sento stanco e pesantissimo, mi fermo a respirare un poco. Dell'acqua che cade non mi curo ormai da un pezzo, devo rifiatare se voglio ritornare a casa in tempi brevi. Termino la 4a ripetuta e mi fermo nuovamente. Alterno un po' di corsa e cammino fino all'ultimo tratto di un km e mezzo che mi riconduce a casa. Manca una ripetuta ma in quel momento proprio non me ne frega niente, sono tutto concentrato sulla doccia calda e sul tè bollente che andrò a prepararmi.
Una volta a casa peso gli abiti che avevo addosso (scarpe e maglietta attillata escluse), la bilancia restituisce 1,3 kg di peso.
Non me ne intendo molto ma mi sa che oggi ho fatto un bel potenziamento.
In definitiva l'allenamento del giorno è stato: Riscaldamento 3km, 4 volte 2km a 4'16 con recupero di 1km a 4'11, defaticante 2 km a ritmo alterno.
Non esattamente quanto avevo programmato ma viste le condizioni atmosferiche direi che non c'è da lamentarsi.
con sto tempo un allenamento così vale il doppio!!!
RispondiEliminaSono d'accordo, è stato veramente tosto.
EliminaTogli 3'' al km dai vari ritmi per il peso aggiuntivo... ;-)
RispondiEliminaGiusto, non ci avevo pensato. In maratona 1 kg corrisponde a circa 3-5 secondi in più al km. Escono medie molto più buone così. : )
Eliminavisto il clima e' un ottimo allenamento!!!!!!!!!
RispondiEliminaConcordo Lello. Col senno di poi me ne rendo conto ancora di più.
Eliminahanno ragione, i colleghi: uscire col tempaccio è già na bella prova de coraggio! ;)
RispondiEliminaIl coraggio non manca Yò, soprattutto a dieci giorni dalla maratona! ; )
EliminaLa "telemetria" cardio mi sembra buona. Io amo correre sotto la pioggia, non sento la fatica, e trovo la sensazione di freschezza sulle gambe piacevolissima. Ovviamente in realtà è un handicapp a livello meccanico ma la testa mi inganna e domenica correvo sotto il diluvio ben sotto i 4'/km senza troppi patemi. Domenica al 90% sono a Zanè per il puro 10.000 giusto per riassaporare l'atmosfera delle gare!
RispondiEliminaAnche a me piace correre sotto la pioggia, ma d'estate con temperature molto meno fredde. Durante l'allenamento sotto l'acqua il termometro segnava 6 gradi.
EliminaIo domenica sarò ai Dogi, peccato, non abbiamo chances di incontrarci. Vedrai un sacco di fulminei comunque!