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domenica 1 aprile 2012

I lunghi non sono il mio forte

13 commenti:
 

Oggi la mia personalissima tabella di avvicinamento alla Maratona di Padova prevedeva un bel lungone di 35 km. L'idea era di partire ad un ritmo piuttosto blando e di incrementare ad ogni 5 km o, comunque, di finire in crescendo.
Non amo particolarmente questo tipo di allenamento, trovo infatti molto difficile mantenere la concentrazione su un ritmo tendenzialmente lento per moltissimi km e, soprattutto ultimamente, finisce che mi stanco prima del previsto e sono costretto ad alzare bandiera bianca.
E' successo così nei lunghi di preparazione alla maratona di Treviso ed è successo così anche oggi.
E pensare che avevo organizzato tutto per bene. Avevo trovato un compagno di avventura perfetto (Alvin) ed avevo pianificato gli impegni di giornata in modo da affrontare l'allenamento con la massima serenità.
All'inizio è stato effettivamente così, verso le 14.30 (dopo un primo tratto di 3.5 km in solitaria) mi sono incontrato con Alvin e, tra una chiacchiera e l'altra, come due comari ci siamo inoltrati lungo il percorso studiato dal Rosso di Montecchio Precalcino.
Il buon Alvin ha avuto anche la gentilezza di posizionare un paio di bottigliette lungo il percorso mentre lui, da runner di un altro livello, si ciucciava la sua personale borraccia contenente la famigerata Bomba la cui ricetta è spiegata nell'apposito link.
Tutto bene per il primo tratto dunque, si corre a buon ritmo, si chiacchiera, ogni tanto ci si ferma a sorseggiare bevande ristoranti e poi si riparte.
Intorno al 14° km, in occasione della seconda sosta idrica, comincio a sentire le gambe affaticate e la voglia di correre venire meno. A benon - penso - e siamo neanche a metà. Ignoro i lamenti del mio corpo e proseguo con la corsa e con le chiacchiere. Veniamo subito zittiti da un bel tratto in cui la pendenza è sfavorevole. Si corre in un luogo d'incanto ma la fatica è tutt'altro che incantevole. Altri 5 km e si ritorna alla bottiglietta, altra sosta e poi via di nuovo a torturare le gambe.
Pochi km dopo comunico ad Alvin che non ne ho più, le gambe sono anche in condizioni decenti ma la voglia è sotto lo zero. Da buon motivatore, mi tira avanti per un altro tratto di 5 km, altra sosta e dai che siamo quasi arrivati. Stringo i denti ma so che non potrà durare ancora a lungo e decido di ridurre il kilometraggio. 35 oggi me li sogno, mi accontento anche di 30.
Al 27° km io ed Alvin ci separiamo, il suo Garmin, defunto al km 17, risorge improvvisamente e inaspettatamente al momento della separazione. Ci si compiace della media fino a li tenuta (4'29/km) e quindi, dopo una lunga sosta, si riparte, io da una parte ed Alvin dall'altra.
Sono un po' arrabbiato perchè mi rompe questa cosa che i Lunghissimi vadano sempre a mignotte pertanto, nell'ultimo tratto, accelero anche se mi aspettano 3 km di costante salita. Percorro i primi due a 4'20 e 4'15 quindi mi fermo a passeggiare un poco prima di affrontare l'ultimo km e chiuderlo senza troppe difficoltà ad una media di 4'10.
Per un nanosecondo penso anche a continuare ma poi nella mente mi compaiono l'uscio di casa, il mio cane che mi accoglie festante, tè, biscotti e una bella doccia calda.
Inutile raccontare come sia andata a finire.

In definitiva ne è uscito un lungo collinare di 30 km ad una media di 4'28. La media è sicuramente falsata dalle pause ma non ho citato il fastidioso vento che oggi soffiava perennemente. In altre occasioni forse avrei definito l'allenamento odierno deludente ma, vedendo come sono andate le cose prima di Treviso, non me ne preoccupo più di tanto. A maggior ragione se penso a come ho terminato la prova. Stanchissimo si, ma di testa, non certo di gambe.
Domenica prossima avrei in programma un altro lungo di 30 km...mi sa che è meglio se mi cerco una corsa podistica qui in zona, altrimenti rischio di rimanere direttamente a letto.

13 commenti:

  1. A volte è una questione di testa. Io ad esempio non ho mai fatto più di 16km in solitaria (mentre in gara sono arrivato alla mezza). Leggo di gente che si spara 35km da solo facendo avanti e indietro sulla ciclabile o in circuitini di 3-4km,.. Io non ci riuscirei mai, già fatico a fare 10 giri di pista !

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    1. Confermo che la testa è FONDAMENTALE nei lunghi, ma anche quella è allenabile: 26 mesi (e mezzo) fa, con mia moglie vicina alla presunta data del parto, evitavo di allontanarmi troppo da casa, quindi correvo su e giù sotto casa per 1 km (in caso di bisogno, bastava aprire la finestra e ogni 4 minuti circa passavo): mi sono talmente abituato, che una domenica sono riuscito a farmi un lungo di 28 km... con 27 inversioni a U!!!

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    2. Andrea, sicuramente la testa è elemento fondamentale. In questo periodo sono più orientato verso gli allenamenti più brevi ed intensi che in quelli lunghi.

      Gianmarco, dici che se mi metto a fare un lungo su un percorso di 5 km da ripetere dovrei migliorare sotto l'aspetto mentale ?

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    3. Non dico questo (anche se potresti provare!), dico solo che anche la testa è allenabile.
      Io per esempio nel lunghissimo di 36 km parto sempre da casa e punto ad arrivare al 18° km proprio a 18 km di distanza! Della serie che a casa, in un modo o nell'altro, ci devo tornare, quindi tanto vale farlo prima possibile! Dal punto di vista psicologico è sicuramente meno "allenante" rispetto ai 28 x 1 km... ;-)

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  2. Stai diventando vecchio e oggi eri cotto di testa... la gamba c'è uomo, se riesci a tener botta di testa per altri 21 giorni e trovi un clima più padovano che palermitano, potrai URTARE tranquillo

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    1. Urto solo negli ultimi km, per i primi vado abbastanza in controllo.
      Grazie della compagnia Alvin, sei stato fondamentale oggi.

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  3. cristo santo,adesso non ti abbattere cosi'! ci sta anche che sei un po affaticato,domenica scorsa hai fatto una mezza tirata,ci sta' tutto che oggi eri cosi' cosi,e poi io 30km a 4e29..li ho fatti solo a roma heheheeheheh! dai drugo stai sereno

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    1. Nessun dramma Bress, anzi, a conti fatti ho portato a casa un bell'allenamento. Tutto serve, anche questo.

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  4. Drugo a te non serve la bomba, organizzati un giro che passa da Amo, Mariolo e ogni 4-5 km in qualche osteria così ti puoi bere una birretta:-) vai che sei in forma x Padova!

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    1. Soprattutto da Mariolo, magari mi magno anche una bruschetta già che ci sono : )

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  5. discorso mentale , poi in questo ultimo mese hai tirato tanto tra treviso la 10 e la mezza!!!!!!!!!!!!!!!!! non abbatterti

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    1. Grazie del sostegno Lello, comunque non mi sono abbattuto. A pasqua però ho in programma un altro lungo, speriamo vada meglio di quest'ultimo : )

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  6. padova ? ti auguro solo ti trovare un clima umano

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Scrivete un po' quel che vi pare, per il momento non modero perchè non c'ho voglia.
Solo una cosa, una firma è sempre gradita.

 
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