Ho sempre guardato ai runner che includevano nelle loro preparazioni i doppi allenamenti con una certa ammirazione. Correre al mattino ed anche al pomeriggio m'e' sempre sembrato impresa piuttosto ardua anche se non nego di aver pensato che, un giorno, magari anche io mi sarei cimentato nell'esperimento.
Non pensavo di certo che tale prova sarebbe arrivata in questo momento di condizione un po' precaria e, soprattutto, ad una sola settimana dalla maratona di Venezia. E invece...
Il tutto e' cominciato sabato sera quando il Bress mi ha invitato ad una marcia da correre l'indomani mattina. Alla mia richiesta sull'altimetria il presidente mi rassicurava dicendomi che la salita sarebbe stata poca cosa e, soprattutto, che la corsa era molto bella. Convinto dalla sue parole ho cosi' dato l'assenso. L'indomani mi sono ritrovato a partire a Cogollo del Cengio, una localita' circondata dalle montagne, mi sono reso conto immediatamente che o si correva su di un circuito di 1 km oppure ci sarebbe stata ben poca pianura in quella corsa. Ovviamente la condizione era proprio la seconda...elevata al quadrato visto che non si trattava di un collinare ma di una specie di trail.
Maledicendo il Bress e memore della nefasta esperienza a Sernaglia della Battaglia di due anni fa, ho affrontato le salite e soprattutto le discese con gran calma. Ben presto, complice l'ottima compagnia fulminea, mi sono ritrovato a divertirmi nel correre i tratti dove le pendenze erano piu' dolci. E cosi', tra una chiacchiera e l'altra, tra un ristoro e il successivo, tra una fitta al fegato curata a cazzotti e l'ultima salita che non era mai l'ultima per davvero mi son ritrovato al traguardo con un buon 18 km di misto collinare/trail nel quale ho camminato per un 3 km e corso per i restanti 15.
Giunti all'arrivo il Bress, che evidentemente aveva qualcosa da farsi perdonare, mi consigliava di svolgere una seduta di lento rigenerante nel pomeriggio da correre molto lento per sciogliere, far girare le gambe e buttar su chilometri. Li per li l'idea mi sembrava anche buona ma la voglia di tornare a casa e rimettermi in strada era davvero poca. Ho buttato li un "ci provo" poco convinto e me ne sono tornato a casa.
Dopo un buon pranzo ed una dormita rifocillante mi sono ritrovato verso le 17 disteso nel letto a pensare "E adesso ? Vado o non vado ?". Dopo un acceso dibattito interiore il Vado ha avuto la meglio, ancora adesso non so come.
Mi sono quindi armato di buona volonta', scarpe da corsa e guinzaglio all'estremita' del quale trotterellava allegro il mio cane. Se corsa lenta rigenerante doveva essere almeno che fosse stata in buona compagnia. Cosi' attrezzato ho quindi impostato un ritmo tranquillo, attorno ai 5'20/km ignorando le proteste del cane che voleva procedere piu' speditamente. Dopo i primi 5 km ho cominciato a sentire gli effetti benefici della corsa e ad incrementare un poco il ritmo e, una volta tagliato il virtuale traguardo dei 10 km, l'entusiasmo ha preso il sopravvento ed ho deciso di alzare ulteriormente il ritmo per finire in progressione nonostante gli ultimi km fossero tutti in leggera ma inesorabile salita.
Giunto a casa ho stoppato il Garmin a 15 km con una media di 5'02 e gli ultimi 4 km abbondanti sotto ai 4'40/km. Stanco ma decisamente soddisfatto mi sono diretto in doccia mentre il cane, soltanto soddisfatto, mi guardava allegro correndo per il giardino richiamando la mia attenzione per giocare. Comincio a sospettare che le crocchette che gli do abbiano effetto dopante.
Ora si fa rotta verso Stra con una settimana tranquilla, la Domenica appena trascorsa ha dato finalmente segnali positivi (in particolare per il problema al fegato che pare, e sottolineo pare, essere sotto controllo).
E dopo Venezia la premiata ditta Drugo-Pasteo si appresta ad invadere Firenze.
Nottetempo
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Così stanotte sei tornato
all’improvviso, senza bisogno
di festeggiare anniversari,
senza preavviso.
Sono giorni di sogni continui,
da qualche parte ho...
1 giorno fa
ehheheeh un doppio allenamento e' roba da keniani!dammele anche a me le crocchette eheheeh
RispondiEliminaOgni tanto mi sono cimentato anch io nel doppio ma detto tra noi era più bisogno di scacciare brutti pensieri e non certo la ricerca di una miglior forma fisica..Amo correre ma secondo me se uno si allena di frequente due volte alla settimana o è Baldini che lo fa per denaro o la sua vita è molto vuota ;)
RispondiEliminaE io che esulto quando faccio 4 allenamenti a settimana:-(tu in un giorno sei già a metà:-)ciaooo
RispondiEliminaLeggo avidamente questo post, vista la necessità di aumentare i km e di farlo senza rubare troppo tempo al resto della vita. Quindi: prima di colazione e a sera, io ci voglio provare. Buona Venezia!
RispondiElimina@Bress: Crocchette a te che sei il druido ? Sito matto ?
RispondiElimina@Arirun: Non avevo mai pensato a questa cosa. Pero' devo dire che se uno si organizza bene il tempo lo puo' trovare pur avendo una vita tutt'altro che vuota. Anzi, la corsa puo' essere aggregante, soprattutto se corsa in gruppo. Ad ogni modo non credo sia un problema che dovro' affrontare ; )
@Teo: Ehehe, e' stato solo un caso pero'.
@Caio: Provaci e poi fai sapere. Grazie per l'augurio per Venezia : )