Scarpe nuove, un lungo lento, primi problemi al Garmin, dolore al fianco e un pensiero a Firenze. Il tutto riconducibile alla giornata di Domenica dove, in quel di Musano (TV) ho corso un bel lungone nell'ultima occasione buona prima della Venice Marathon.
Come si evince dall'incipit ho corso con le scarpe nuove, vale a dire le Asics Gel Cumulus 13. Ho cambiato scarpe due settimane fa anche se lo riporto qui sul blog solo ora. Come forse avrete letto ero alle prese con un fastidioso problema all'alluce sinistro, che mi ha tenuto per qualche giorno lontano dalla strada e, in un caso, e' stato complice di un abbandono nel finale di un tentativo di lungo. Ebbene, recatomi al negozio di fiducia ho provato una serie di calzature (escludendo le Adidas Supernova Glide che mi sono sembrate ottime scarpe per lungo tempo ma hanno avuto la sfiga di procurarmi alcuni malanni non di scarsa entita' negli ultimi periodi) finendo col scegliere le Asics che mi sono sembrate davvero confortevoli. Il confort s'e' dimostrato tale anche nelle prove su strada ed il fastidio all'alluce e' praticamente sparito. Miracolo.
Dopo le fallimentari esperienze delle ultime due domeniche ieri avevo a disposizione l'ultimo tentativo per portare a casa un buon lungo oltre i 30 km. Questa volta e' andata quasi bene anche se gli inconvenienti non sono mancati. Mica poteva essere altrimenti del resto.
Teatro del mio tentativo e' stata la corsa organizzata a Musano (provincia di Treviso) su di un percorso di 21 km. Il mio programma prevedeva di arrivare in zona per le 8 (la corsa partiva alle 9), fare un 12 km prima della partenza, quindi accodarmi al gruppo e correre i 21 km previsti dal percorso originale. Il programma e' riuscito in parte perche', mentre ero in auto, ad un certo punto ho trovato la strada chiusa e ho dovuto cercare una via alternativa per raggiungere Musano arrivando cosi' con 10 minuti di ritardo sul programma. Sono quindi partito verso le 10:10 riuscendo a correre 9 km prima di unirmi al serpentone che prendeva parte alla manifestazione podistica. Ho corso quindi i 21 km in compagnia del buon Dario e di un suo amico procedendo ad un ritmo prossimo ai 5'/km. Al sedicesimo km il Garmin si spegne, ecco - penso - e' giunto anche il suo momento, mi pareva strano durasse cosi' a lungo senza darmi nemmeno una noia. Invece l'apparecchio mi smentisce, qualche minuto dopo si riaccende rimanendo in funzione fino alla fine. Misteri tecnologici. Peccato pero' che mi sia ricordato di dare lo "Start" solo un paio di km dopo il riavvio dell'apparecchio, cosi' non sapro' mai con esattezza quanti km avro' corso. Pazienza, ormai mi sono abituato agli imprevisti, non vi faccio piu' di tanto caso e continuo a correre bello allegrotto assieme ai miei compagni di corsa.
Tra una chiacchiera e l'altra si arriva, non senza fatica, al traguardo dei 21 km per chi ha fatto il percorso regolare, 30 per me. Come inizialmente preventivato non mi fermo li, saluto Dario e company (vabbe' non ricordo il nome del suo amico, forse Luca ma volevo evitare di dire troppe fesserie in un solo post) e proseguo cercando di portare a casa qualche ulteriore km. Almeno 3 dico a me stesso sperando di riuscire a correrne 6. Dopo i 30 km fin li corsi le gambe stanno piuttosto bene, solo sono stanco a livello mentale ed ho ben poca voglia di allungare ed aumentare la sofferenza. Non a caso continuo ma aumento il ritmo di corsa. Imbecco un rettilineo lunghissimo (oltre 2 km stile ponte della liberta') e lo percorro tutto andata e ritorno, al ritorno ecco pero' che la fitta al fianco (che gia' s'era fatta viva un 5-6 km prima) si fa sempre piu' intensa fino a costringermi a fermarmi. Il Garmin segna 31 km ma col salto dovrebbero essere almeno 33 e mezzo. Respiro un poco e poi riparto riuscendo a percorrere un altro km e mezzo prima di arrendermi al dolore e alla fatica.
Alla fine, in un modo o nell'altro, riesco a portare a casa 35 sporchi km. Non sono brillanti o esaltanti ma sono pur sempre un bel lungone per il quale devo fare i complimenti a me stesso.
Ora mancano due settimane a Venezia. Arrivo alla maratona in condizioni tutt'altro che ottimali. Salvo un miracolo dell'ultima ora mi sa tanto che correro' la maratona in riserva impostandola piu' come un allenamento che come una gara vera e propria.
Del resto pare che il 27 di Novembre si corra una discreta maratona in quel di Firenze ed io ci sto pensando sempre piu' seriamente.
Nottetempo
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Così stanotte sei tornato
all’improvviso, senza bisogno
di festeggiare anniversari,
senza preavviso.
Sono giorni di sogni continui,
da qualche parte ho...
1 giorno fa
Dai, bene direi. Almeno parti con la (quasi) certezza di arrivare. Ho molti amici che domenica saranno impegnati nella prima maratona del lago maggiore; la voglia sta venendo pure a me. Provo una certa invidia, verso voi maratoneti. in bocca al lupo.
RispondiEliminaHal78
con le scarpe nuove spesso è un azzardo, dovrebbe esserci la garanzia come per le auto: 6 mesi o 600km.... ;)
RispondiEliminaUomo, alla Venice sono pacer delle 3h50', se ti va di correre 25km in compagnia al mio fianco, sei il benvenuto. Poi però chiudi in progressione!!
RispondiEliminaGigio
@Hal: E soddisfala questa voglia no ? Vedrai che ne vale la pena.
RispondiElimina@yogi: Gia' e' vero. Le mie han cominciato a darmi problemi proprio attorno ai 600 km. Queste nuove per il momento si stanno comportando bene. Speriamo continuino cosi'.
@Gigio: Grande, fai il pacer! Anche a me piacerebbe un giorno poterlo fare. Per quel che riguarda la tua proposta spero di poter declinare, l'idea e' quella di correre coi pacer delle 3h 30...e magari finire lo stesso in progressione ; )
ciao runner appassionato!
RispondiEliminanota folkloristica per i runner "golosi": al ristoro finale di Musano, per tradizione, offrono la "pasta e fasioi", altro che Gatorade! ;)
Luca (eh già, l'amico di Dario)
Mettila così:un lungo prima di Venezia tenendo presente che per Firenze sarebbe oro. Non nego che correre anche solo qualche km in tua compagnia in terra toscana non mi darebbe assolutamente nessun fastidio anzi!!!Sù viaaa Drugo...maremma buhàiola!
RispondiElimina@Luca: Meno male, mi sono ricordato il nome giusto :-) La pasta e fagioli secondo me ha richiamato un gran numero di runner, il miglior ristoro dopo la fatica della corsa.
RispondiElimina@Pasteo: E firenze sara' :-)