Operazione Cortina-Dobbiaco. Si parte Sabato 2 Giugno. Ho appuntamento verso le 10.00 col compagno di squadra Dr. House. Ci si ritrova, si monta in macchina e via on the road. Col Doc. si decide di seguire un itinerario casuale, nessun navigatore, seguiamo i cartelli e ci godiamo le montagne. Se anche impieghiamo qualche tempo in più del previsto poco male.
La cosa ci riesce piuttosto bene tant'è che ci perdiamo più di qualche volta. Guida, guida, guida ad un certo punto viene pure fame. E ti credo, è l'una e mezza!
Il Doc. mi chiede - dove siamo ?
Risposta: - tra Bolzano e Bressanone
Doc. - Che dici, ci fermiamo a mangiare ?
Drugo: - Ok, al primo paesello ci fermiamo.
Scorgiamo un borgo sulla destra, sembra promettente. Ci fermiamo e cominciamo a passeggiare per il centro. Il paese è molto bello, identifichiamo un paio di ristoranti e quindi ci fiondiamo famelici. Lo chef consiglia: Canederli con insalata di crauti e noi, che ci fidiamo dello chef, seguiamo il consiglio.
A pancia piena girovaghiamo un altro po' per quel borgo prima di ritornare in macchina. Scopriamo solo chiedendo ad una signora che ci troviamo a Chiusa. Molto bello.
Si riparte, un altro paio di deviazioni quindi finalmente cominciano a vedersi cartelli che indicano Dobbiaco. Proviamo a perderci a Brunico ma falliamo il tentativo (Brunico ci è parsa meno promettente di Chiusa). Quindi, verso le 17 siamo a Dobbiaco. 7 ore circa di viaggio, non male!
A Dobbiaco sbrighiamo le formalità pre gara quindi cena con Tagliere di speck e pappardelle al capriolo il tutto anticipato da aperitivo a base di Birra e noccioline. Il carico di carboidrati ce lo siamo giocato già coi crauti di Chiusa.
L'indomani si pensa alla corsa. Sveglia alle 6.00. Colazione e quindi tutti pronti. Io, Dr. House, Peo, Zanze e Stefano ci dirigiamo compatti verso il centro di Dobbiaco. Da li pulmino degli amici del gruppo alpini che ci scorta alla partenza. Eravamo in 11 su un pulmino da 9 posti, stipati come bestiame eppure allegri per i 30 km che di li a poco saremo andati ad affrontare(!).
Una volta a Cortina ci si cambia, consegna sacche, zero riscaldamento e ci precipitiamo verso le griglie. Siamo tutti sulla prima griglia ma sappiamo bene che ciò non garantisce di evitare il casino iniziale (a proposito, 4500 iscritti per le capacità organizzative e gli spazi di questa corsa secondo me sono decisamente troppi. E il prossimo anno pensano di aumentare ancora. Non so se ci torno!), con uno stratagemma che non posso svelare, riusciamo ad inserirci all'inizio della griglia. Parte il conto alla rovescia e siamo in 5a fila, subito dietro ai top runner.
Lo starter esplode il suo colpo e i runners fin li giunti invadono le strade del centro di Cortina sparpagliandosi lungo ogni pertugio disponibile. La strada è stretta, i corridori sono tanti e ognuno vuole passare. La scena ricorda un po' le immagini dei tori a Pamplona!
Io, Peo e Zanze avanziamo schierati a ventaglio. Esibiamo le nostre gialle canotte con composta fierezza. La strada sale, mi ricordavo la partenza in salita ma poi scollinava prima di ributtarsi nel sentiero. Guardo avanti a me ma non c'è traccia di scollinamento. I miei ricordi sono evidentemente annebbiati dal tempo.
Proseguiamo cauti, tengo Zanze a freno mentre Peo corre al mio fianco. I primi km scorrono con tempi che pensavo più bassi, si viaggia alla media di 4'40 (la sera prima, tra una birra e l'altra, avevamo stimato una partenza a 4'20 !) ma più di così meglio non andare se non ci si vuole tirare il collo anzitempo.
Dopo 3 km, Peo si defila e prosegue col suo passo. Proseguiamo io e Zanze. Ci superano in tanti ma non ci scomponiamo. Ad un certo punto riconosco un runner sulla mia destra che so di aver già visto da qualche parte. E' MarcelloS. di Running Forum. Lo saluto e ci presentiamo in corsa. Corriamo appaiati per un po' dopo di che lui se ne va con passo superiore. Dopo Marcello, arriva Kikko. Altro saluto e altre 4 chiacchiere prima che anche lui se ne vada. Infine mi riconosce LuzZan, altro utente di RF. Questa volta riesce a raggiugermi per salutarmi senza poi sverniciarmi nel tratto in salita.
Il percorso prosegue sempre su sterrato. Affrontiamo due gallerie. Non c'è il sole ma almeno la pioggia ci sarà risparmiata. Tutto sommato si sta bene.
Zanze mi comunica di non essere al massimo. Mi dice di andare se ne ho. Io ci penso un poco e decido di aspettare il 10° km quando la salita sarà quasi ultimata. Mi muovo un po' prima, intorno al 9° km incremento il ritmo pur sentendo di non forzare al massimo.
I parziali si abbassano (4'35, 4'23, 4'20, 4'15), riagguanto Kikko che mi racconta di essere reduce da un infortunio, altrimenti l'avrei visto solo col binocolo. Due chiacchiere e poi proseguo col mio passo.
Al km 14 si scollina. Aspetto il km successivo, metà gara, per cominciare a fare due conti. Vi transito in 1h e 8' circa. Devo correre la seconda metà in un'ora per raggiungere l'obiettivo prefissato. Non sarà facile ma si può fare.
Dal 15° km in poi comincia il tratto a me più congeniale, la discesa. Le gambe sono a posto per cui posso cominciare a spingere. In un paio di km raggiungo nuovamente Marcello. Sto un po' con lui quindi proseguo col mio passo. Riprendo un sacco di gente che aveva dato troppo nella salita e li supero senza esitazione.
I km volano praticamente tutti sotto ai 4'/km. Ogni tanto si presentano delle rampe di salita di un centinaio di metri. Più si prosegue coi km più queste rampe sono maledettamente dure. Per fortuna sono brevi e passano piuttosto rapidamente.
Passato il cartello del km 20 la fatica comincia a farsi sentire. Stringo i denti e proseguo mantenendo alta la velocità. Recupero altri runners davanti a me e questo mi da carica ma, soprattutto, mi danno carica tutti i cartelli kilometrici che trovo sulla strada. Ogni cartello sta a significare un km in meno da li all'arrivo.
in questa seconda parte si corre immersi nel verde. Si incontrano vari tifosi più o meno calorosi.
Ad un certo punto, davanti a me si presenta una curva con dei tifosi muniti di campanacci. Quando arrivo urlo loro hop-hop-hop e questi prontamente rispondono con un concerto di campanacci e di hop-hop-hop-hop-hop. Un baccano assurdo. Fantastico!
I campanacci mi mettono le ali ai piedi, anche perchè ormai mancano ben pochi km. Si passa a fianco del lago di Dobbiaco, altro passaggio suggestivo e quindi ultimi 3 km.
A fatica recupero su un gruppetto composto da 3 runners davanti a me. Li raggiungo al cartello dei 28 km. Penso, ok, adesso me ne sto qui buono buono e poi faccio la volata. Purtroppo non ci si vuole mai bene abbastanza. Appena vedo in lontananza il cartello che indica 1 km alla fine, scalo le marce e riparto sgasando. Volata lunga. Porca puttana!
Dopo duecento metri ho come la sensazione di essere partito troppo presto. Vado in debito di ossigeno ma il traguardo è sempre più vicino. Entriamo nella zona del Grand Hotel di Dobbiaco, qui il pubblico è più numeroso e mi da una mano a proseguire nella mia azione. Supero un altro runner e quindi mi infilo nella curva che porta al traguardo. Vedo il gonfiabile blu e sprinto. O, almeno, ci provo. Passato il gonfiabile blu mi rendo conto che quello non era il traguardo. Ci sono altri 150 metri da correre. Oh madonna benedetta dell'incoroneta di Foggia cinofila! Testa bassa e via a mulinare le gambe, per quanto ancora mi è possibile, colmo l'ultimo tratto di corsa e taglio il traguardo esultante. Il timer ufficiale segna 2h 06' e 14 (2h 06' e 08 real time). Seconda parte di gara ben sotto l'ora. Molto bene.
Riprendo fiato e quindi recupero sacca e quant'altro. Dopo l'arrivo ritrovo Marcello e LucZan con i quali scambiamo 4 considerazioni sulla corsa svolta.
Quindi alle docce trovo RunningPitt che, grandissimo come al solito, ha chiuso in 10^ posizione assoluta col tempo di 1h 47' e 33. Alieno!
Una volta recuperati anche gli altri compagni di squadra si procede ad organizzare il pranzo ed il rientro a casa. Ci ritroviamo a mangiare in un ristorante tipico del centro. Molto bello. Gulash con canederli e polenta e integratore al luppolo per recuperare dallo sforzo.
Terminato di pranzare si riparte per tornare a casa, questa volta tutti assieme in modo che io e Dr. House non abbiamo possibilità di perderci come all'andata. Peccato.
Si chiude così questa trasferta davvero molto intensa. Contento per tutto. Per la compagnia, per le nuove conoscenze, per quanto ho mangiato e bevuto e per la corsa, bellissima anche se non priva di difetti (mi da l'idea essere un po' troppo orientata verso l'aspetto commerciale. Punta a fare tanti iscritti, tanto incasso, a fronte di un'organizzazione e di un servizio non esattamente ricchissimi).
Ora un po' di riposo e poi si riparte a sgambettare in montagna. Tra due settimane c'è l'Eco maratona di Alpago.
Non ci si vuole mai bene abbastanza.
La XXV Maratona di Pisa è una festa della solidarietà
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Domenica 15 dicembre Maratona, Pisanina Mezza Maratona e 4Miglia Family Run
L’evento è un’occasione di solidarietà verso APS LA Tartaruga, Progetto
Homeless...
4 ore fa
se fin'ora ho tentennato, la tua storia mi ha convinto: questa sarà la mia prox 'impresa'.....
RispondiEliminaSe l'anno prossimo ci sei anche tu allora magari la rifaccio. Altrimenti passerei per qualche gara magari meno nota ma più vera. Questa è troppo consapevole di essere bella ormai.
EliminaBello tutto, peccato solo che i canederli ai formaggi eran finiti....e anche la senape, qualcuno ne ha mangiata troppa!!!!
RispondiEliminaPericolosissima la senape! Dobbiamo tornare da quelle parti per recuperare i canederli al formaggio.
EliminaRicordati che mi devi portare sul ghiacciaio Peo!
Mi prenoto anch'io per l'anno prossimo! Comunque ottima gestione di gara. La discesa può sembrare semplice ma per noi "deboli di fegato" l'aumento delle sollecitazioni è sempre un rischio supplementare.
RispondiEliminaVero ma per fortuna su questo percorso la discesa è piuttosto regolare. Pochi sbalzi.
EliminaPer l'anno prossimo vediamo di organizzare una corriera
; )
ma 2 e o6 o 3 eo6?? grande drugo,la tua tattica e' sempre formidabile visto che ho cominciato ad addotarla anch'io!
RispondiElimina2 e 6 Bress. La tattica è quella vincente. Poco da fare.
Eliminaaddirittura un segreto che non ci puoi svelare pena la scomunica! comunque complimenti
RispondiEliminaAh ci fosse la scomunica lo svelerei immediatamente!
EliminaGrazie dei complimenti nino : )
Ciao e grazie per i saluti portati al Bress!!
RispondiElimina..come avete fatto a partire la davanti nella prima griglia??
Io avevo il petorale Verde!!..sono partito dall'ultima e andavo di fretta quando vi ho superati xchè dovevo recuperare!!
Avevamo il pettorale azzurro e siamo riusciti a tagliare sul percorso obbligato per entrare in griglia.
Eliminaho capito... il segreto per correre forte è spararsi i canederli la sera prima della gara... giusto???? eh eh
RispondiEliminaConfermo Guzzo. Ora non mi resta che capire cosa mangiano quelli che vanno veramente forte : )
EliminaComplimenti Giacomo!!!Davvero una gara corsa alla grande!Il 17 giugno sono alla sky rcae di paluzza altrimenti sarei venuto volentieri alla Eco maratona d'Alpago. Ciao e ancora GRANDE!!!
RispondiEliminaArco can Alberto, neanche stavolta corriamo un trail assieme. Eh ma ce la faremo, prima o poi!
Eliminastupenda esperienza! un po' vi invidio, ma avanti con la prossima :)
RispondiEliminaEh ti credo, la prossima volta puoi venire in trasferta anche tu, magari con la bici appresso se con la corsa ancora non va.
EliminaÈ sempre un piacere!!!
RispondiEliminaGrande Giacomo,hai fatto una gran gara con un ottima tattica,mi spiace non aver proseguito al tuo fianco fino alla fine ma la mia gamba e la mia tenuta fisica in questo periodo non è delle migliori...è stato comunque un piacere parlare con te durante la gara...se vai ancora l'anno prossimo dimmelo che la facciamo insieme...tutta:-)
RispondiEliminaCiao e complimenti ancora!