Anche stamattina dubbio amletico, vado o non vado ?
Vince il vado, ma di strettissima misura, tipo 2 a 1 nei minuti di recupero. Fino all'ultimo ho tentennato incerto se assecondare le lusinghe del lettone o le mie ritrovate velleità agonistiche. Per fortuna la temperatura è ancora gestibile anche se, a quell'ora del mattino, comincia già a fare un bel fresco.
La seduta del giorno prevedeva ancora un po' di Corsa Lenta. Prima di partire ho anche pensato ai suggerimenti degli amici blogger e ad impostare una progressione ma, una volta per strada, ho realizzato che sarebbe stato già un buon risultato tornare a casa sano e salvo tanto era il buio e tanta la mia rincoglionitaggine dovuta all'alzataccia (a tal proposito mi sono preso un piccolo lampeggiante con fascia, applicabile un po' ovunque). Niente progressione dunque, corsetta a sensazione.
Passati i primi km e destatomi del tutto ho ritrovato anche un po' di piacere della corsa anche se la fatica, via via che correvo, si faceva sentire.
Incredibile come in breve tempo la notte si sia allungata, all'ottavo km ancora ero al buio tanto che non ho visto una ragnatela (credo) e le bestiacce che la popolavano.
Passando vicino ad un ramo, infatti, ho sentito i fili di una ragnatela su viso e capelli. Poco dopo il ronzio di un insetto vicino al mio orecchio evidentemente intrappolato tra i capelli (l'insetto intendo). Con una mano ho cercato di levarlo pensando fosse una mosca o qualcosa del genere. Passo la mano tra i capelli, a mo' di rastrello, e ne tiro fuori un qualche insetto che non esito a scaraventare a terra. Tutto a posto – penso – senonché, un secondo più tardi ZAC !!! una bella puntura sulla testa, una di quelle che fanno male. Inizialmente il dolore è, non dico forte, però veramente molto fastidioso. Mi contorco grattandomi e cercando di rimuovere dalla mia crapa la bestiaccia pungente (si noti bene, solo dopo aver dato lo stop al Garmin!). Dopo un trenta secondi di battaglia con quella cosa che ho sulla testa che, per quanto ne so, potrebbe essere pure una tigre dai denti a sciabola, esco vincitore ma porto su di me i segni della lotta con un bel bernoccolo ad un lato della testa, fortunatamente nascosto dai capelli.
Ancora un po' infastidito ed un minimo dolorante, completo i due km rimanenti fino a casa dove, magie della corsa, il bernoccolo si sgonfia in cinque minuti e se ne va definitivamente anche il dolore.
Vabbè, insomma, in sostanza col delirio qui sopra volevo raccontarvi che sono uscito al mattino presto, che c'avevo poca voglia ma ho fatto comunque 10 km e che verso la fine una bestia non meglio definita mi ha punto sulla testa. Ciononostante sono ancora vivo e, apparentemente, in salute. Ora vado a dormire che comincio a sragionare.
E che c'entra Nanni Moretti ? Nanni Moretti c'entra sempre !
E che c'entra Nanni Moretti ? Nanni Moretti c'entra sempre !